mercoledì 23 dicembre 2009
BUON NATALE A TUTTI!!!!!
Questo è il penultimo post di Business 2.0 del 2009; il prossimo lo dedicherò a tutti coloro che hanno seguito questo piccolo esperimento di trasformare il blog in portale dedicato al mondo del web 2.o in tutte le sue sfaccettature.
Non sapete che soddisfazione vedere così tanta gente che mi ha seguito e vedere questo piccolo spazio in Rete arrivare in prima pagina su Google: beh L'ESPERIMENTO PER QUANTO MI RIGUARDA E' DAVVERO RIUSCITO!!!!!!!.......
Per il momento mi prendo un pò di riposo, dal lavoro, ma anche dal mio blog, con la promessa di rivederci il prossimo anno con moltissime novità; ve ne anticipo alcune:
1 - un nuovo blog, il successore di Business 2.0, molto più completo e organizzato, con tante news dal mondo del web;
2 - una nuova categoria dei post dedicata al marketing mobile;
3 - presentazioni in powerpoint, approfittando di una lezione che dovrò tenere all'Università Politecnica delle Marche nel prossimo semestre, alla facoltà di Economia e Commercio;
........e altro ancora!!!!!
Nel frattempo ringrazio tutti gli amici che in questi mesi hanno letto il mio blog con l'impegno di portare avanti la mia idea di "Blog come portale" anche nel prossimo anno!!!!!
Buon Natale e buone feste a tutti!!!!!
lunedì 21 dicembre 2009
"L'ENTERPRISE 2.0"
Una presentazione dell'enterprise 2.0 completa ed esaustiva.
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"Comunicare con i blog"
"Tra le nuove forme di comunicazione, i blog appaiono indubbiamente tra le più interessanti e dotate di un potenziale ancora in larga misura inespresso, soprattutto nel nostro Paese. Cerchiamo di capire insieme le ragioni dello scarso favore delle imprese"
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mercoledì 16 dicembre 2009
"Mobile report, grida d'aiuto via sms"
"Twitter named most popular word of the year"
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martedì 15 dicembre 2009
"Università su LinkedIn: Italia seconda in Europa"
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sabato 12 dicembre 2009
"Business 2.0" in prima pagina su Google: ecco i risultati
- 119 visite;
- 200 pagine viste;
- 1,68 rapporto tra pagine viste/visitatori;
- 1:40 minuti il tempo medio sul sito;
- 80 visitatori unici provenienti da: Italia, Germania, U.S., Svezia, Macedonia, Mexico, Olanda.
Dal 05/11/09 al 30 (primo post del nuovo Business 2.0) al 30/11/09:
- 232 viste;
- 422 pagine viste;
- 1,82 rapporto tra pagine viste/visitatori;
- 2:12 minuti il tempo medio sul sito;
- 138 visitatori unici provenienti da: Italia, U.S., Olanda, Spagna.
CONCLUSIONI:
Beh, non c'è che dire, sono proprio soddisfatto anche perché, in 26 giorni sono riuscito ad ottenere molto più che in 3 mesi; sono orgoglioso della mia "creatura", anche perché, mentre sto scrivendo questo post, se digitate "Business 2.0" su Google, vedrete che è il terzo risultato sulla prima pagina del motore di ricerca.
Riassumendo, in 4 settimane:
- visite: +113 (+95%);
- pagine viste: +222 (+111%);
- visitatori unici: +58 (+72,5%).
Che soddisfazione!!!!!!
"Supply Chain 2.0"
- SFIDE DIVERSE
- COLLABORAZIONE E QUALITA'
- UNA NUOVA MENTALITA'
- CONCLUSIONE
mercoledì 9 dicembre 2009
"14 Reasons Why Enterprise 2.0 Projects Fail"
martedì 8 dicembre 2009
"Random Web 2.0 Statistics"
Un post che riassume un pò di statistiche sul Web 2.0 raccolte da una pluralità di fonti.
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lunedì 7 dicembre 2009
"Impresa 2.0: negli Stati Uniti nove su dieci usano social media"
mercoledì 2 dicembre 2009
"Scambiare casa sul web, le vacanze 2.0"
martedì 1 dicembre 2009
"Come l’Enterprise 2.0 cambia il modo di lavorare"
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lunedì 30 novembre 2009
"Web Marketing PMI"
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domenica 29 novembre 2009
"L’Enterprise 2.0 sul bordo del caos"
sabato 28 novembre 2009
"Social Media, aziende italiane e strategie di comunicazione nell’era del web 2.0: il caso Ford Italia"
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martedì 24 novembre 2009
"Cara azienda ti scrivo"
sabato 21 novembre 2009
"Il futuro dell'Enterprise 2.0 - L' innovazione tecnologica nei modelli collaborativi per l'Impresa"
di Massimo Canducci
Il futuro dell'Enterprise 2.0: l'innovazione tecnologica nei processi innovativi delle imprese.
Vai alla presentazione
mercoledì 18 novembre 2009
"Le imprese devono imparare a gestire i rischi del Web 2.0"
di Gianluigi Torchiani
"Il successo del Web 2.0 si basa sulla facilità di comunicazione, ma questo pregio può trasformarsi in un pericoloso boomerang se le informazioni scambiate in rete escono al di fuori dell'ambito a cui erano destinate o finiscono nelle mani di hacker e pirati informatici. Di questi temi si è parlato in occasione del convegno “Sicurezza 2.0”, organizzato dal gruppo di lavoro Enterprise 2.0."
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martedì 17 novembre 2009
"Enterprise 2.0: dall’ “Archiviazione Documentale” alla “Condivisione Documentale"
di Angelo Geminiani
lunedì 16 novembre 2009
"Le statistiche del web"
Aipem
Un interessante e completo articolo che fa il focus sull'uso del web, articolato in:
- Facebook, internet mobile, le opinioni dei consumatori e il web 2.0 in azienda
- Gli investimenti pubblicitari e i nostri risultati, le stats di Google
- Gli italiani, la rete e i social media, il web che supera la TV e la crescita dei video online
- Le donne sui social network, la crescita di Google e i motori per l’acquisto
Da non perdere!!!!!!
venerdì 13 novembre 2009
"Il nuovo mondo dei social media"
di Craig Hepburn
Un articolo esaustivo sull'Enterprise 2.0:
- Le chiavi del successo
- Perché l'Enterprise 2.0?
- Il raggiungimento degli obiettivi
- Il social workplace
- Il social marketplace
- La social compliance
giovedì 12 novembre 2009
"Social Networking, Enterprise 2.0 Applications Changing The Way Business Is Conducted"
mercoledì 11 novembre 2009
"Web 2.0, Media Sociali e un Nuovo Modello di Fruizione della Rette"
di Davide Turi
martedì 10 novembre 2009
"Internet rilancia l'impresa mignon"
Antonio Dini, IL SOLE 24 ORE
"Gartner 2009, navigare nella crisi"
di Gianpiero Lotto
Navigare a vista nel dissesto economico e finanziario, questa la soluzione per i tempi difficili che emerge dal Gartner Symposium 2009. E i social network sono una risorsa inattesa.
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lunedì 9 novembre 2009
"Il giornalismo 2.0"
di Marco Pratellesi - Corriere della sera
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domenica 8 novembre 2009
"Web 2.0 in azienda: è dibattito sui pro e contro"
di Alessandro Vinciarelli
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sabato 7 novembre 2009
"Migliorare la collaborazione tra tecnologia e cultura"
Pubblicato da Emanuele Quintarelli; un interessante post sull'impatto delle nuove tecnologie Enterprise 2.0 nei processi aziendali.
Assolutamente da leggere!!!!!
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venerdì 6 novembre 2009
"Il web 2.0 è la salvezza delle Pmi"
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giovedì 5 novembre 2009
Business 2.0 cambia profilo: da semplice blog a "portale"
- Se non trovo il tempo di trovare contenuti interessanti da pubblicare, perché non farli trovare ad altri???????
- E se decidessi di farli trovare a qualcun altro che ha più tempo di me, a chi posso rivolgermi?????
Alla seconda domanda, è arrivata l'illuminazione: nel mio lavoro tratto, tra le altre cose delle Rassegne Stampa......praticamente una raccolta di informazioni interessanti ed aggiornate per chiunque sia interessato ad un particolare argomento e che, magari, non ha tempo di cercare tra le varie fonti, notizie che potrebbero interessargli;
- perché non fare la stessa cosa con il mio blog????????
- perché non creare una sorta di portale dove chiunque può trovare delle notizie interessanti e sempre aggiornate sull'uso del Web 2.0 per le aziende?????
E chi meglio di Google Alert mi può aiutare in questo senso????????
Non leggerete più contenuti da me scritti ma, se volete, avrete a disposizione una raccolta di news utili per tenervi costantemente aggiornati sul tema del Business 2.0 con notizie che lo stesso Google mi segnala tramite email da leggere, commentare e condividere con chiunque in Rete!
Che ne pensate?????
giovedì 15 ottobre 2009
L'ascesa dei Social Netowrk nell'era del Web 2.0 (2°parte)
Tratto da "Social Network e Web 2.0"
Nel post precedente, per spiegare uno dei motivi per cui Facebook sia diventato uno dei principali social network al mondo in pochissimo tempo, avevo fatto riferimento alla modalità con cui gli utenti lo utilizzano: un'interfaccia utente easy, con operazioni di inserimento dati semplice, accesso open e la possibilità di innumerevoli applicazioni, soprattutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di variare la propria esperienza nella Rete.

A livello mondiale ed, in particolar modo nel periodo dicembre 2007/2008, si è registrata una crescita degli utenti compresi nella fascia di età 18-49 anni, con un aumento costante dell'universo femminile.

Dati Nielsen alla mano, il maggior successo di Facebook si registra nel Regno Unito, seguito dall'Italia, l'Australia e gli Stati Uniti d'America. Nelle ultime posizioni si trovano Giappone, Brasile e Germania. Nell’ultimo anno Facebook in Italia ha goduto di una crescita esponenziale di utenti, passando da circa 600.000 utenti dell’agosto 2008, a oltre 10.000.000 di utenti ad agosto 2009!
martedì 13 ottobre 2009
Klimahouse di Bastia Umbria: tutto sul risparmio enrgetico
CasaClima rappresenta una nuova cultura edile per l’abitazione moderna, che unisce sostenibilità, drastica riduzione dei costi energetici e una perfetta climatizzazione dell’ambiente."
- mi ha dato modo di entrare ancora di più nel mondo del risparmio energetico;
- ha migliorato il mio modo di pormi nei confronti dei clienti e aumentato la mia sicurezza nel parlare;
- mi dimostra la fiducia che i boss di Presscom dimostrano nei miei confronti.
Insomma, sono già pronto per la prossima!!!!!
Se ne conoscente qualcuna che verte sul settore edilizio/risparmio energetico non esitate a contattarmi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sabato 3 ottobre 2009
Una giornata in fiera: l'Edil Centro Marche di Villa Potenza (MC)
Dopo una sveglia mattutina (è stata decisamente dura!!!!!!!!!!) alle 7:30, sono andato alla fiera tenutasi a Villa Potenza di Macerata centrata sul settore edilizio, ma anche con un occhio di riguardo per quel che riguarda il panorama delle energie rinnovabili.
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, magari più stand, più imprese e anche più visitatori: forse frutto del fatto che il venerdì è comunque un giorno lavorativo e che la crisi economica di quest'anno non ha sicuramente aiutato!!!!!!!!!!! (sicuramente nelle giornate di oggi e domani ci sarà molta più gente!!!!!!)
E' stata comunque una giornata incredibile, in quanto ho avuto la possibilità e la fiducia da parte dei miei titolari nel confrontarmi con persone che hanno un bagaglio di esperienza decisamente superiore al mio; nonostante qualche timore iniziale, a fine giornata (dalle 10:00 alle 18:00 :-) ) ero soddisfatto di me stesso, di aver superato fin da subito un po' di timidezza a soprattutto di aver ricevuto molti complimenti, inaspettati, da parte di alcuni espositori che si sono mostrati simpatici e gentili con me..............un'ottima iniezione di fiducia e sicurezza per il mio futuro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
giovedì 24 settembre 2009
L'ascesa dei Social Network nell'era del Web 2.0 (1° parte)
Come visto in precedenza, il Web 2.0 viene inteso come una serie di principi che portano gli utenti a condividere qualsiasi cosa all'interno delle Rete, i quali diventano co-attori e co-produttori dei contenuti.
La partecipazione è dunque il primo fattore che rappresenta una forte spinta all'affermazione dei Social Network, che basano il loro successo proprio sul coinvolgimento delle persone, i quali si sono sviluppati anche grazie alla sempre maggiore disponibilità della banda larga che, con le nuove tecnologie permettono agli utenti un filesharing (uno scambio di contenuti tra i singoli) molto più veloce rispetto a prima.
Il popolo dei social network abbraccia più o meno tutte le età con una netta prevalenza degli utenti nella fascia 18-44 anni; solo negli Stati Uniti il 75% dei ragazzi tra 18-24 anni sono iscritti ad almeno un social network.
Per quanto riguarda la penetrazione delle reti sociali, nel gennaio del 2008, molto diffusi risultavano essere My Space e Facebook; quest'ultimo, a soli dieci mesi di distanza, nel novembre del 2008 si è evoluto in maniera esponenziale, "colonizzando" regioni come l'Europa del Sud, il Canada, parte dell'America Latina, l'Oceania e alcune regioni dell'Africa e dell'Asia.

Con un occhio di riguardo all'Europa, il fenomeno sociale ha interessato in maniera particolare Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia e Italia; quello dei social network non è quindi un fenomeno legato ad un'unica area geografica ma riguarda pressoché tutte le aree del mondo.
Esistono tre principali tipi di reti sociali:
- quelli in cui l'utente crea un proprio profilo personale, raccontando la propria identità online;
- quelli di filesharing, come flickr, in cui gli utenti possono postare e caricare file di varia natura e scambiarsi i contenuti;
- mondi virtuali, come Second Life, che rappresentano spazi in 3D alternativi a quelli della realtà.
Il fattore di successo sembra proprio essere in linea con i principi del Web 2.0: un'interfaccia utente easy, capace di superare il digital devide, con operazioni di inserimento dati semplice e accesso open, previa registrazione; inoltre Facebook prevede anche altre applicazioni, sopratutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di alternare modalità tipiche:
- di una chat,
- di un moderno sito di flash game,
- di uno di file sharing.
lunedì 21 settembre 2009
Di ritorno dalla vacanza!!!!
Le due città sono davvero molto belle, anche se dalla capitale ceca sono davvero rimasto affascinato!!!!!
A tal proposito non so se pubblicare qui sul blog nei prossimi giorni qualche foto delle due città, inserendo una nuova categoria dedicata ai viaggi oppure se aprire un blog personale dedicato ad hoc alle mie esperienze!!!!
Che ne pensate?
sabato 12 settembre 2009
Si va in vacanza!!!!!!!!!!!!!!!
Un saluto a tutti e a presto!!!!!!!!!!!!!!!!!
lunedì 7 settembre 2009
Il Knowledge Management 2.0
Dal knowledge management di prima generazione al knowledge management 2.0
Il termine nasce nel 1986, grazie a Karl Wiig che, solamente 7 anni dopo, nel 1993, nel suo libro "Knowledge management foundations", ne enuncia i principi fondamentali; l'obiettivo è quello di migliorare l'efficienza dei gruppi di lavoro, mettendo in comune le esperienza che ogni singolo individuo ha maturato durante la sua carriera professionale e non.
I primi sistemi di gestione della conoscenza (di prima generazione), si concentravano sullo sviluppo di sistemi per rendere più facile e veloce l'archiviazione di dati e informazioni, senza alcuna distinzione tra ques'utlime e le conoscenze di conseguenza generate; le imprese che hanno puntato solo su grandi sistemi informativi fini a se stessi, si sono poi ritrovate di fronte a delle vere e proprie "discariche digitali".
Venivano utilizzati sistemi come portali informativi o data base, i quali si contraddistinguevano per una eccessiva rigidità e per una scarsa interazione tra gli utenti, in quanto le informazioni venivano trasmesse (imposte) con una logica di tipo top-down, dai livelli più alti a quelli più bassi dell'organizzazione.
Con il tempo ci si è invece resi conto che dati, informazioni e conoscenze non sono sullo stesso piano, ma sono legate gerarchicamente da una relazione di tipo "causa-effetto":
- alla base ci sono i dati, materiale “grezzo” e abbondante dell’informazione;
- su un gradino più alto c’è l’informazione, insieme di dati selezionati e organizzati per essere comunicati;
- al terzo livello la conoscenza, cioè informazione rielaborata e applicata alla pratica;
- al vertice troviamo la saggezza, conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza.
Con l'avvento del Web 2.0, anche i sistemi di knowledge management si sono adeguati, evolvendosi ad un secondo stadio, maggiormente focalizzato ad aspetti di natura soft, basato su strumenti come blog, wiki, social network, che capovolgono radicalmente la struttura dei flussi informativi che invadono l'impresa.
Il blog aziendale a supporto dei processi di knowledge management
L'utilizzo di un corporate blog all'interno dell'impresa, a supporto dell'intranet aziendale, non solo migliora il morale del personale aziendale, che, pubblicando i propri interventi, si sente maggiormente coinvolto nella vita aziendale; è un potente strumento in mano del top management per far emergere le conoscenze tacite, radicate negli individui: così facendo, le persone dotate di skills professionali e personali adatti al blog, hanno la possibilità di emergere, di farsi conoscere, indipendentemente dal livello gerarchico a cui appartengono.
Il blog aziendale migliora i flussi di comunicazione all'interno dell'impresa, cambiandone radicalmente la direzione: non più logiche di tipo top down, ma piuttoso, flussi informativi bottom-up, dai livelli più bassi, a quelli più alti dell'organizzazione.
In sintesi, un corporate blog interno:
- migliora e velocizza i flussi informativi tra i livelli aziendali;
- aumenta il senso di appartenenza all'organizzazione dei dipendenti, che possono far sentire la loro voce, indipendentemente dall'incarico svolto;
- aumenta l'efficienza del lavoro svolto in team;
- fa emergere le conoscenze tacite, radicate nelle esperienze degli individui (altrimenti difficilmente trasferibili);
lunedì 31 agosto 2009
Tecnologia e società: gli ingredienti del Web 2.0
Wikipedia definisce il Web 2.0 "un termine coniato da Tim O'Reilly e Dale Dougherty nel 2004 riferendosi ai cosiddetti servizi Internet di seconda generazione quali siti di social networking, wiki, strumenti di comunicazione e folksonomy, che enfatizzano la collaborazione e la condivisione tra gli utenti"
Non si fa riferimento all'ultima frontiera tecnologica del web o alla nuova versione di un software, ma all'evoluzione sociale che ha visto protagonista la Rete negli ultimi anni.
Il suo predecessore, il Web 1.0, si caratterizza per un modello di comunicazione unilaterale, attraverso documenti ipertestuali statici, progettati con linguaggi conosciuti da pochi specialisti (su tutti l'HTML); gli utenti sono prevalentemente fruitori passivi del contenuto.
Il Web 2.0 si allontana da questa visione, introducendo una nuova filosofia incentrata sulla decentralizzazione delle informazioni, che vengono raccolte, riproposte, organizzate, filtrate e create dagli stessi utenti.
Si affermano tecnologie........
- Web services: sono sitemi software che consento di supportare l'interoperabilità tra più elaboratori nella medesima Rete e possono essere combinati, in modo da ottenere servizi complessi, facendo interagire un insieme di programmi che forniscono, ognuno, un servizio semplice;
- API (Application Programming Interface): un insieme di procedure, private o pubbliche, disponibili per chi deve sviluppare un software; nel secondo caso sono rese disponibili sul Web, in modo che ogni programmatore possa andarle a ricercare nella Rete per creare un'applicazione;
- AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) e XML (eXtendable Markup Language): sono linguaggi di programmazione che permettono di aggiornare in modo dinamico le informazioni visualizzate all'interno di una pagina;
- RSS: uno dei più popolari formati per la distribuzione e la fruizione di contenuti sul Web;
- Blog: è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno periodicamente contenuti, in qualsiasi formato;
- Social Network: reti sociali caratterizzate da gruppi di persone in costante contatto tra loro;
- Wiki: siti web editabili nei quali chiunque può aggiungere contenuti o modificare quelli già esistenti;
- Podcast: è un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Ienternet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamnte da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS.

martedì 25 agosto 2009
Blog e PMI: una carta vincente!!
"Un corporate blog non è altro che uno strumento di marketing e comunicazione, pubblicato ufficialmente dall’impresa con l’obiettivo raccontarsi e stabilire una relazione diretta con i propri clienti, utilizzando il loro potenziale di trasmissione virale delle informazioni, nonché coinvolgere il personale per accrescere i processi di knowledge management.
giovedì 20 agosto 2009
Evangelizzate i vostri clienti!
Un evangelist non è altro che un cliente diventato fedele alla parola della società (al suo brand, ad un prodotto o servizio, ecc.) che, volontariamente, decide di trasmetterla ad altri.
Il marketing evangelism fa riferimento ad una strategia di marketing basata sull'evoluzione del tradizionale passaparola, con cui le aziende stimolano i propri clienti a convincere altri ad acquistare un prodotto in cui credono fortemente.
In altre parole i clienti si trasformano in veri e propri avvocati volontari dell'organizzazione; volontarietà che distingue il marketing evangelism dall'affiliate marketing, nel quale le aziende forniscono incentivi (monetari o con l'offerta di prodotti) per avvalersi del passaparola degli individui.
Come sottolineato da McConnel e Huba in "Creating Customer evangelists: how loyal customers become a volunteer sales force", del 2003, le caratteristiche comuni degli evangelist sono:
- credono nel valore emotivo del prodotto o servizio che acquistano;
- ti raccomandano ai propri vicini, amici o colleghi;
- esprimono i proprio pareri volontariamente, rilasciando feedback;
- partecipano al miglioramento del prodotto rilasciando critiche costruttive per l'impresa;
- ti difendono volontariamente da eventuali attacchi fatti in mala fede da terzi.
- un prodotto o servizio di successo, che catturi l'attenzione del cliente, che lo leghi ad esso, che aumenti la sensazioni di benessere derivante dal suo acquisto;
- focalizzare l'attenzione sulle esigenze del consumatore, recependo i feedback positivi e rispondendo a quelli negativi, in modo da creare una sorta di confronto continuo con le persone;
- capire che il mondo del business ruota tutt'attorno alle persone e non hai prodotti.
Il fatto di non essere risarciti per la loro credenza e di non essere legati formalmente a nessuna organizzazione, aumenta la credibilità e la veridicità dei contenuti pubblicati: il tutto a beneficio dell'impresa che ne guadagna in termini di immagine e reputazione.
lunedì 17 agosto 2009
Anche i CEO bloggano
Ne sono disponibili due varianti:
- la prima prevede una comunicazione di tipo one way, unidirezionale, dal manager ai dipendenti: in questo caso il CEO posta nuovi articoli aggiornando il personale dipendente sulle iniziative dell'impresa, sui cambiamenti politci e sugli eventi imminenti che riguardano l'organizzazione; tuttavia la comunicazione resta comunque chiusa e i dipendenti non possono interagire con il top management.
- la seconda prevede una comunicazione bidirezionale in quanto gli impiegati possono far sentire la propria voce, commentando e rilasciando post che verranno letti dal CEO. In questo caso la comunicazione è di pari livello tra le figure dirigenziali e i livelli più bassi dell'organizzazione.
Seth Godin fissa elevati standard per il buon funzionamento del blogging da parte dei CEO; i blog in questione avranno successo solo se sono basati su:
- trasparenza;
- tempestività;
- sinteticità del linguaggio;
- confronto di opinioni;
- utilità delle informazioni.
- comunicare con più persone con un solo messaggio;
- apparire accessibile e raggiungibile nei confronti di qualsiasi interessato, relazionandosi in maniera diretta con esso;
- creare un archivio di pensieri, opinioni e critiche da parte degli utenti da sfruttare in maniera costruttiva per il futuro;
Un ultimo consiglio: scrivete voi CEO il blog e non affidatevi a dei ghostwriter che scrivano per voi i contenuti del blog!!!....se scoperti potreste avere ripercussioni negative in termini di credibilità e immagine!!!!!
martedì 11 agosto 2009
A ciascuno il suo corporate blog
La classificazione in esame prende spunto da una ricerca condotta da Tiziano Vescovi e Silvia Dallagnese del 2008, presso l'università Ca'Foscari di Venezia, "I CORPORATE BLOG. LA COMUNICAZIONE AZIENDALE AL TEMPO DEI CONSUMER GENERATED MEDIA", la quale, a sua volta prende in considerazione i primi 100 blog delle aziende statunitensi ricavati dall'elenco Fortune 500.
I corporate blog interni
Vengono utilizzati per migliorare la trasmissione delle informazioni all'interno dell'organizzazione di un'azienda; sono dei veri e propri strumenti di knowledge management e di comunicazione interna, utilizzati dalle aziende a supporto dell'intranet aziendale e per far emergere le conoscenze tacite radicate nella mente, nelle esperienze e nelle capacità dei dipendenti.
- Knowledge blog: consentono di mettere in comune dati e informazioni aziendali in un'ottica di condivisione della conoscenza. Il limite principale deriva dal fatto che le discussioni si sviluppano solo su questioni che vengono proposte dal moderatore;
- Collaboration blog: diversamente dalla tipologia precedente, in questo caso il dialogo è totalmente aperto e bidirezionale e ognuno può postare un argomento che per lui risulta essere importante.
I corporate blog esterni
Sono sicuramente la tipologia più numerosa in quanto si rivolgono a tutti coloro che si relazionano dall'esterno con l'azienda: clienti, fornitori, giornalisti, ecc. ecc. e si differenziano in quattro grandi macro categorie:
- Blog informativi: hanno lo scopo di far conoscere l'azienda e la sua offerta agli utenti della rete, nonché eventuali eventi sponsorizzati dall'impresa stessa;
- Blog di marketing: servono per monitorare il mercato, accrescerne la conoscenza, ottenere riscontri direttamente dal cliente, migliorare la propria offerta e studiare le strategie dei competitors;
- Blog di relazione: hanno come obiettivo la risoluzione di conflitti o problemi e la gestione della relazione e dei rapporti con i consumatori;
- Blog di comunità: sono riferiti alle comunità virtuali e ne divengono luoghi di discussione e conversazione. In questo caso l'azienda si relaziona in prima persona con gli utenti, legati da un interesse o da una passione in comune.
Fake blog????...No grazie!!!!
Rappresentano un'ultima tipologia dei corporate blog esterni all'azienda; non sono gestiti direttamente da essa, ma vengono affidati ad un blogger esterno che, in apparenza, non risulta legato all'organizzazione. Quest'ultima, se riconosciuta, si espone ad una potenziale perdita di credibilità, immagine e reputazione, in quanto denota un comportamento di pubblicità ingannevole.
I corporate blog della lista Fortune 500
La ricerca presa in considerazione mostra come i blog di marketing siano quelli più utilizzati dalle aziende; seguono quelli di relazione, di comunità; chiudono la classifica i knowledge blog e i fake blog.

venerdì 7 agosto 2009
La rete sociale non è per tutti!!!
L'ho trovato molto interessante in quanto mostra come molti top manager delle principali compagnie americane non siano ancora così favorevoli ai social media per paura della fuoriuscita di informazioni aziendali sensibili.
Personalmente penso che la divulgazione di tali informazioni al di fuori dell'impresa possa avvenire sia con l'utilizzo di reti sociali (Facebook, Twitter, ecc), sia senza; l'uso dei social network permetterebbe invece alle aziende di poter controbattere direttamente con chi ne ha fatto uso improprio, in quanto facilmente rintracciabile.
giovedì 6 agosto 2009
Il video di presentazione della società Presscom
Secondo il mio modesto parere, è un video decisamente interessante, semplice, che rispecchia a pieno lo spirito innovativo che contraddistingue la società jesina, la quale, nata solamente nel 2003, risulta ad oggi una della protagoniste della comunicazione italiana.
Beh complimenti!!!!!!!
mercoledì 5 agosto 2009
Web 2.0 e Web 1.0 a confronto
2° colloquio di lavoro in un mese!!!!!
Se il primo colloquio alla Loccioni era andato bene, beh questo è andato benissimo!!! Sono stato davvero contento che mi abbiano chiamato perché penso ci sia una stima reciproca tra me e i ragazzi che lavorano nell'azienda, in particolare Laura Marinelli e Francesca Maroni, che avevo precedentemente intervistato per scrivere la tesi.
Ho fatto test psicoattitudinali mai fatti prima per capire la mia personalità e le mie attitudini professionali.....un'esperienza curiosa ed interessante!
Vedremo un po'......le premesse sono sicuramente buone!!!!!
martedì 4 agosto 2009
Tipologie di blogger
- Personal blogger: inseriscono temi personali non associabili al proprio lavoro;
- Professional blogger: trattano temi inerenti la propria attività lavorativa o qualsiasi altro tema professionale, ma non in veste ufficiale per un'impresa;
- Corporate blogger: pubblicano contenuti in via ufficiale per l'azienda di appartenenza.
Se si considerano i corporate blogger,
- il 69% sono anche personal bloggers;
- il 65% sono anche professional bloggers;
- il 59% sono personal bloggers;
- il 17% sono corporate bloggers
lunedì 3 agosto 2009
Dal "Personal Blog" al "Corporate Blog"
La nascita del blog risale a fine anni novanta, quando l'informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo indirizzo web della storia dando vita al World Wide Web; è questa l'era dei protoblog, ovvero siti internet aggiornati periodicamente nati ancor prima della stessa definizione del blog.
E' però opinione largamente condivisa che il termine viene coniato il 17 dicembre del 1997 da Jorn Barger, il quale utilizzò tale definizione nel suo sito personale, "RobotWisdom", rendendo pubblica la propria volontà di tenere un diario on-line che raccogliesse tutte le opinioni degli utenti riguardo le sue navigazioni nella Rete.
Solo due anni dopo, nel 1999, Peter Merholz usò la frase "to blog" da cui trae origine l'omonimo verbo.
In un primo momento dunque il blog rappresenta l'identità online di chi scriveva, desideroso di condividere le proprie esperienze ed opinioni con l'intero Web.
La successiva crescita del numero dei blog presenti nella blogosfera, l'avvento dei social network e degli altri strumenti Web 2.0, ha suscitato interesse da parte delle imprese, che, seppur ancora timorose a riguardo, hanno cominciato a strizzare l'occhio alle nuove tecnologie per raggiungere direttamente i propri clienti, fornitori e qualsiasi altro stakeholders dell'impresa: interesse che segna il decisivo passaggio del blog come strumento per raccontarsi a blog come strumento di marketing e comunicazione.
venerdì 31 luglio 2009
"Limiti e opportunità dei corporate blog come strumento di marketing"
Ho deciso di trattare questo argomento per una serie di motivi:
- la passione per tutto ciò che riguarda la Rete e le nuove tecnologie;
- la curiosità di capire come il Web 2.0 possa essere integrato alla strategia di marketing e comunicazione delle imprese;
- la possibilità di contattare esperti come Leonardo Bellini e Luca Conti, nonché aziende come Presscom di Jesi e Febal di Pesaro, che si sono dimostrati interessati alla mia idea e disponibili a collaborare.
- il primo fornisce una descrizione del Web 2.0, dei principali strumenti e del loro possibile utilizzo nelle imprese;
- il secondo capitolo consta in un'analisi descrittiva del blog, inteso in senso ampio: viene analizzata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo la blogosfera, illustrate le origini dei blog e descritte le principali tecnologie complementari ad essi come wiki, podcast, feed RSS;
- il terzo capitolo è focalizzato sui corporate blog: ne vengono citate le diverse tipologie, ed analizzata la struttura di base. Nello specifico sono stati poi confrontati i blog delle aziende intervistate: Presscom, operante nel settore della comunicazione e delle pubbliche relazioni a livello nazionale e Febal, impresa manifatturiera protagonista nel settore dell'arredamento cucine;
- nel quarto ed ultimo capitolo vengono evidenziate le potenzialità e i limiti dei business blog in un'ottica di marketing. Anche in questo caso è stato effettuato un confronto tra gli aspetti gestionali che hanno portato le due imprese intervistate alla creazione di un proprio blog aziendale.
Il colloquio alla Loccioni????...Una bella esperienza, con la speranza che possa continuare!!!!
L'incontro è stato utile in primo luogo per capire l'operato del gruppo Loccioni, in quanto, come emerso anche durante la discussione tra i partecipanti all'incontro, dalla preventiva consultazione del sito internet della società, non era apparso ben chiaro il reale lavoro svolto dall'impresa.
In secondo luogo è stato stimolante apprendere che il gruppo dà molta fiducia alle capacità e agli skills posseduti dai "giovani", il che viene avvalorato se si considera che, soprattutto in questo periodo di crisi, molte aziende preferiscono far affidamento su personale esperto piuttosto che investire sulle "nuove leve".
A conclusione, l'impressione avuta è stata sicuramente quella di un'azienda innovativa, proiettata costantemente al futuro e desiderosa di confermarsi tra le protagoniste nel panorama nazionale e internazionale nei propri business di riferimento.
Personalmente spero di aver suscitato interesse nei miei confronti ed essermi fatto notare.....a fine agosto la seconda chiamata?????????.....Staremo a vedere!!!!!
martedì 28 luglio 2009
Il primo colloquio!!!!!!!
In un periodo dove di lavoro non è che se ne trovi molto, è sicuramente una buonissima opportunità!!!
lunedì 27 luglio 2009
L'INIZIO..........
ho deciso di creare un nuovo blog e abbandonare quello vecchio, http://emanueleanselmi.wordpress.com, perché tra tesi, esami, lavoro, hobby, non sono riuscito a seguirlo come avevo sperato.
- Emanuele Anselmi
- Dottore magistrale in Economia e Impresa presso l'Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Economia e commercio Giorgio Fuà.
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