mercoledì 23 dicembre 2009
BUON NATALE A TUTTI!!!!!
Questo è il penultimo post di Business 2.0 del 2009; il prossimo lo dedicherò a tutti coloro che hanno seguito questo piccolo esperimento di trasformare il blog in portale dedicato al mondo del web 2.o in tutte le sue sfaccettature.
Non sapete che soddisfazione vedere così tanta gente che mi ha seguito e vedere questo piccolo spazio in Rete arrivare in prima pagina su Google: beh L'ESPERIMENTO PER QUANTO MI RIGUARDA E' DAVVERO RIUSCITO!!!!!!!.......
Per il momento mi prendo un pò di riposo, dal lavoro, ma anche dal mio blog, con la promessa di rivederci il prossimo anno con moltissime novità; ve ne anticipo alcune:
1 - un nuovo blog, il successore di Business 2.0, molto più completo e organizzato, con tante news dal mondo del web;
2 - una nuova categoria dei post dedicata al marketing mobile;
3 - presentazioni in powerpoint, approfittando di una lezione che dovrò tenere all'Università Politecnica delle Marche nel prossimo semestre, alla facoltà di Economia e Commercio;
........e altro ancora!!!!!
Nel frattempo ringrazio tutti gli amici che in questi mesi hanno letto il mio blog con l'impegno di portare avanti la mia idea di "Blog come portale" anche nel prossimo anno!!!!!
Buon Natale e buone feste a tutti!!!!!
lunedì 21 dicembre 2009
"Comunicare con i blog"
"Tra le nuove forme di comunicazione, i blog appaiono indubbiamente tra le più interessanti e dotate di un potenziale ancora in larga misura inespresso, soprattutto nel nostro Paese. Cerchiamo di capire insieme le ragioni dello scarso favore delle imprese"
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sabato 12 dicembre 2009
"Business 2.0" in prima pagina su Google: ecco i risultati
- 119 visite;
- 200 pagine viste;
- 1,68 rapporto tra pagine viste/visitatori;
- 1:40 minuti il tempo medio sul sito;
- 80 visitatori unici provenienti da: Italia, Germania, U.S., Svezia, Macedonia, Mexico, Olanda.
Dal 05/11/09 al 30 (primo post del nuovo Business 2.0) al 30/11/09:
- 232 viste;
- 422 pagine viste;
- 1,82 rapporto tra pagine viste/visitatori;
- 2:12 minuti il tempo medio sul sito;
- 138 visitatori unici provenienti da: Italia, U.S., Olanda, Spagna.
CONCLUSIONI:
Beh, non c'è che dire, sono proprio soddisfatto anche perché, in 26 giorni sono riuscito ad ottenere molto più che in 3 mesi; sono orgoglioso della mia "creatura", anche perché, mentre sto scrivendo questo post, se digitate "Business 2.0" su Google, vedrete che è il terzo risultato sulla prima pagina del motore di ricerca.
Riassumendo, in 4 settimane:
- visite: +113 (+95%);
- pagine viste: +222 (+111%);
- visitatori unici: +58 (+72,5%).
Che soddisfazione!!!!!!
giovedì 12 novembre 2009
"Social Networking, Enterprise 2.0 Applications Changing The Way Business Is Conducted"
domenica 8 novembre 2009
"Web 2.0 in azienda: è dibattito sui pro e contro"
di Alessandro Vinciarelli
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giovedì 5 novembre 2009
Business 2.0 cambia profilo: da semplice blog a "portale"
- Se non trovo il tempo di trovare contenuti interessanti da pubblicare, perché non farli trovare ad altri???????
- E se decidessi di farli trovare a qualcun altro che ha più tempo di me, a chi posso rivolgermi?????
Alla seconda domanda, è arrivata l'illuminazione: nel mio lavoro tratto, tra le altre cose delle Rassegne Stampa......praticamente una raccolta di informazioni interessanti ed aggiornate per chiunque sia interessato ad un particolare argomento e che, magari, non ha tempo di cercare tra le varie fonti, notizie che potrebbero interessargli;
- perché non fare la stessa cosa con il mio blog????????
- perché non creare una sorta di portale dove chiunque può trovare delle notizie interessanti e sempre aggiornate sull'uso del Web 2.0 per le aziende?????
E chi meglio di Google Alert mi può aiutare in questo senso????????
Non leggerete più contenuti da me scritti ma, se volete, avrete a disposizione una raccolta di news utili per tenervi costantemente aggiornati sul tema del Business 2.0 con notizie che lo stesso Google mi segnala tramite email da leggere, commentare e condividere con chiunque in Rete!
Che ne pensate?????
lunedì 7 settembre 2009
Il Knowledge Management 2.0
Dal knowledge management di prima generazione al knowledge management 2.0
Il termine nasce nel 1986, grazie a Karl Wiig che, solamente 7 anni dopo, nel 1993, nel suo libro "Knowledge management foundations", ne enuncia i principi fondamentali; l'obiettivo è quello di migliorare l'efficienza dei gruppi di lavoro, mettendo in comune le esperienza che ogni singolo individuo ha maturato durante la sua carriera professionale e non.
I primi sistemi di gestione della conoscenza (di prima generazione), si concentravano sullo sviluppo di sistemi per rendere più facile e veloce l'archiviazione di dati e informazioni, senza alcuna distinzione tra ques'utlime e le conoscenze di conseguenza generate; le imprese che hanno puntato solo su grandi sistemi informativi fini a se stessi, si sono poi ritrovate di fronte a delle vere e proprie "discariche digitali".
Venivano utilizzati sistemi come portali informativi o data base, i quali si contraddistinguevano per una eccessiva rigidità e per una scarsa interazione tra gli utenti, in quanto le informazioni venivano trasmesse (imposte) con una logica di tipo top-down, dai livelli più alti a quelli più bassi dell'organizzazione.
Con il tempo ci si è invece resi conto che dati, informazioni e conoscenze non sono sullo stesso piano, ma sono legate gerarchicamente da una relazione di tipo "causa-effetto":
- alla base ci sono i dati, materiale “grezzo” e abbondante dell’informazione;
- su un gradino più alto c’è l’informazione, insieme di dati selezionati e organizzati per essere comunicati;
- al terzo livello la conoscenza, cioè informazione rielaborata e applicata alla pratica;
- al vertice troviamo la saggezza, conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza.
Con l'avvento del Web 2.0, anche i sistemi di knowledge management si sono adeguati, evolvendosi ad un secondo stadio, maggiormente focalizzato ad aspetti di natura soft, basato su strumenti come blog, wiki, social network, che capovolgono radicalmente la struttura dei flussi informativi che invadono l'impresa.
Il blog aziendale a supporto dei processi di knowledge management
L'utilizzo di un corporate blog all'interno dell'impresa, a supporto dell'intranet aziendale, non solo migliora il morale del personale aziendale, che, pubblicando i propri interventi, si sente maggiormente coinvolto nella vita aziendale; è un potente strumento in mano del top management per far emergere le conoscenze tacite, radicate negli individui: così facendo, le persone dotate di skills professionali e personali adatti al blog, hanno la possibilità di emergere, di farsi conoscere, indipendentemente dal livello gerarchico a cui appartengono.
Il blog aziendale migliora i flussi di comunicazione all'interno dell'impresa, cambiandone radicalmente la direzione: non più logiche di tipo top down, ma piuttoso, flussi informativi bottom-up, dai livelli più bassi, a quelli più alti dell'organizzazione.
In sintesi, un corporate blog interno:
- migliora e velocizza i flussi informativi tra i livelli aziendali;
- aumenta il senso di appartenenza all'organizzazione dei dipendenti, che possono far sentire la loro voce, indipendentemente dall'incarico svolto;
- aumenta l'efficienza del lavoro svolto in team;
- fa emergere le conoscenze tacite, radicate nelle esperienze degli individui (altrimenti difficilmente trasferibili);
lunedì 31 agosto 2009
Tecnologia e società: gli ingredienti del Web 2.0
Wikipedia definisce il Web 2.0 "un termine coniato da Tim O'Reilly e Dale Dougherty nel 2004 riferendosi ai cosiddetti servizi Internet di seconda generazione quali siti di social networking, wiki, strumenti di comunicazione e folksonomy, che enfatizzano la collaborazione e la condivisione tra gli utenti"
Non si fa riferimento all'ultima frontiera tecnologica del web o alla nuova versione di un software, ma all'evoluzione sociale che ha visto protagonista la Rete negli ultimi anni.
Il suo predecessore, il Web 1.0, si caratterizza per un modello di comunicazione unilaterale, attraverso documenti ipertestuali statici, progettati con linguaggi conosciuti da pochi specialisti (su tutti l'HTML); gli utenti sono prevalentemente fruitori passivi del contenuto.
Il Web 2.0 si allontana da questa visione, introducendo una nuova filosofia incentrata sulla decentralizzazione delle informazioni, che vengono raccolte, riproposte, organizzate, filtrate e create dagli stessi utenti.
Si affermano tecnologie........
- Web services: sono sitemi software che consento di supportare l'interoperabilità tra più elaboratori nella medesima Rete e possono essere combinati, in modo da ottenere servizi complessi, facendo interagire un insieme di programmi che forniscono, ognuno, un servizio semplice;
- API (Application Programming Interface): un insieme di procedure, private o pubbliche, disponibili per chi deve sviluppare un software; nel secondo caso sono rese disponibili sul Web, in modo che ogni programmatore possa andarle a ricercare nella Rete per creare un'applicazione;
- AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) e XML (eXtendable Markup Language): sono linguaggi di programmazione che permettono di aggiornare in modo dinamico le informazioni visualizzate all'interno di una pagina;
- RSS: uno dei più popolari formati per la distribuzione e la fruizione di contenuti sul Web;
- Blog: è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno periodicamente contenuti, in qualsiasi formato;
- Social Network: reti sociali caratterizzate da gruppi di persone in costante contatto tra loro;
- Wiki: siti web editabili nei quali chiunque può aggiungere contenuti o modificare quelli già esistenti;
- Podcast: è un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Ienternet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamnte da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS.

mercoledì 5 agosto 2009
Web 2.0 e Web 1.0 a confronto
lunedì 3 agosto 2009
Dal "Personal Blog" al "Corporate Blog"
La nascita del blog risale a fine anni novanta, quando l'informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo indirizzo web della storia dando vita al World Wide Web; è questa l'era dei protoblog, ovvero siti internet aggiornati periodicamente nati ancor prima della stessa definizione del blog.
E' però opinione largamente condivisa che il termine viene coniato il 17 dicembre del 1997 da Jorn Barger, il quale utilizzò tale definizione nel suo sito personale, "RobotWisdom", rendendo pubblica la propria volontà di tenere un diario on-line che raccogliesse tutte le opinioni degli utenti riguardo le sue navigazioni nella Rete.
Solo due anni dopo, nel 1999, Peter Merholz usò la frase "to blog" da cui trae origine l'omonimo verbo.
In un primo momento dunque il blog rappresenta l'identità online di chi scriveva, desideroso di condividere le proprie esperienze ed opinioni con l'intero Web.
La successiva crescita del numero dei blog presenti nella blogosfera, l'avvento dei social network e degli altri strumenti Web 2.0, ha suscitato interesse da parte delle imprese, che, seppur ancora timorose a riguardo, hanno cominciato a strizzare l'occhio alle nuove tecnologie per raggiungere direttamente i propri clienti, fornitori e qualsiasi altro stakeholders dell'impresa: interesse che segna il decisivo passaggio del blog come strumento per raccontarsi a blog come strumento di marketing e comunicazione.