martedì 11 agosto 2009

A ciascuno il suo corporate blog

In un precedente post ho classificato i bloggers tenendo presente il tipo di blog a cui partecipano per la creazione dei contenuti, suddividendoli in personal bloggers, corporate bloggers e professional bloggers.
In questo post invece propongo una classificazione dei corporate blog nello specifico tenendo presente il pubblico a cui essi si riferiscono, interno all'organizzazione o esterno ad essa.
La classificazione in esame prende spunto da una ricerca condotta da Tiziano Vescovi e Silvia Dallagnese del 2008, presso l'università Ca'Foscari di Venezia, "I CORPORATE BLOG. LA COMUNICAZIONE AZIENDALE AL TEMPO DEI CONSUMER GENERATED MEDIA", la quale, a sua volta prende in considerazione i primi 100 blog delle aziende statunitensi ricavati dall'elenco Fortune 500.

I corporate blog interni
Vengono utilizzati per migliorare la trasmissione delle informazioni all'interno dell'organizzazione di un'azienda; sono dei veri e propri strumenti di knowledge management e di comunicazione interna, utilizzati dalle aziende a supporto dell'intranet aziendale e per far emergere le conoscenze tacite radicate nella mente, nelle esperienze e nelle capacità dei dipendenti.
  • Knowledge blog: consentono di mettere in comune dati e informazioni aziendali in un'ottica di condivisione della conoscenza. Il limite principale deriva dal fatto che le discussioni si sviluppano solo su questioni che vengono proposte dal moderatore;
  • Collaboration blog: diversamente dalla tipologia precedente, in questo caso il dialogo è totalmente aperto e bidirezionale e ognuno può postare un argomento che per lui risulta essere importante.

I corporate blog esterni
Sono sicuramente la tipologia più numerosa in quanto si rivolgono a tutti coloro che si relazionano dall'esterno con l'azienda: clienti, fornitori, giornalisti, ecc. ecc. e si differenziano in quattro grandi macro categorie:
  • Blog informativi: hanno lo scopo di far conoscere l'azienda e la sua offerta agli utenti della rete, nonché eventuali eventi sponsorizzati dall'impresa stessa;
  • Blog di marketing: servono per monitorare il mercato, accrescerne la conoscenza, ottenere riscontri direttamente dal cliente, migliorare la propria offerta e studiare le strategie dei competitors;
  • Blog di relazione: hanno come obiettivo la risoluzione di conflitti o problemi e la gestione della relazione e dei rapporti con i consumatori;
  • Blog di comunità: sono riferiti alle comunità virtuali e ne divengono luoghi di discussione e conversazione. In questo caso l'azienda si relaziona in prima persona con gli utenti, legati da un interesse o da una passione in comune.

Fake blog????...No grazie!!!!
Rappresentano un'ultima tipologia dei corporate blog esterni all'azienda; non sono gestiti direttamente da essa, ma vengono affidati ad un blogger esterno che, in apparenza, non risulta legato all'organizzazione. Quest'ultima, se riconosciuta, si espone ad una potenziale perdita di credibilità, immagine e reputazione, in quanto denota un comportamento di pubblicità ingannevole.


I corporate blog della lista Fortune 500
La ricerca presa in considerazione mostra come i blog di marketing siano quelli più utilizzati dalle aziende; seguono quelli di relazione, di comunità; chiudono la classifica i knowledge blog e i fake blog.




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