mercoledì 23 dicembre 2009

BUON NATALE A TUTTI!!!!!

Business 2.0 va in vacanza!!!!

Questo è il penultimo post di Business 2.0 del 2009; il prossimo lo dedicherò a tutti coloro che hanno seguito questo piccolo esperimento di trasformare il blog in portale dedicato al mondo del web 2.o in tutte le sue sfaccettature.

Non sapete che soddisfazione vedere così tanta gente che mi ha seguito e vedere questo piccolo spazio in Rete arrivare in prima pagina su Google: beh L'ESPERIMENTO PER QUANTO MI RIGUARDA E' DAVVERO RIUSCITO!!!!!!!.......

Per il momento mi prendo un pò di riposo, dal lavoro, ma anche dal mio blog, con la promessa di rivederci il prossimo anno con moltissime novità; ve ne anticipo alcune:

1 - un nuovo blog, il successore di Business 2.0, molto più completo e organizzato, con tante news dal mondo del web;
2 - una nuova categoria dei post dedicata al marketing mobile;
3 - presentazioni in powerpoint, approfittando di una lezione che dovrò tenere all'Università Politecnica delle Marche nel prossimo semestre, alla facoltà di Economia e Commercio;

........e altro ancora!!!!!

Nel frattempo ringrazio tutti gli amici che in questi mesi hanno letto il mio blog con l'impegno di portare avanti la mia idea di "Blog come portale" anche nel prossimo anno!!!!!

Buon Natale e buone feste a tutti!!!!!

lunedì 21 dicembre 2009

"L'ENTERPRISE 2.0"

10/12/09 di Stefano Epifani

Una presentazione dell'enterprise 2.0 completa ed esaustiva.

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"Comunicare con i blog"

27/11/09 di Daniele Rutigliano

"Tra le nuove forme di comunicazione, i blog appaiono indubbiamente tra le più interessanti e dotate di un potenziale ancora in larga misura inespresso, soprattutto nel nostro Paese. Cerchiamo di capire insieme le ragioni dello scarso favore delle imprese"

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mercoledì 16 dicembre 2009

"Mobile report, grida d'aiuto via sms"

4/12/09 di di Laura Bogliolo

Davvero bello questo articolo comparso su www.messaggero.it : parla del mobile report, l'ultima frontiera del citizen journalism, il giornalismo partecipatico che utilizza gli strumenti del web 2.0 per fare informazione.

"Twitter named most popular word of the year"

30/11/09 di Marc Chacksfield

Twitter scavalca "Obama" e "influenza suina": è la parola più popolare del web usata nei motori di ricerca!!!! Il successo di twitter rappresenta la scalata del mondo dei social network tra gli utenti del web.

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martedì 15 dicembre 2009

"Università su LinkedIn: Italia seconda in Europa"

3/12/09 da "Reuters"

"L'Italia è al secondo posto in Europa dopo i Paesi Bassi per numeri di universitari connessi a LinkedIn, in una classifica che vede l'Università la Sapienza di Roma al primo posto in Italia come utenti sul sito di social network."

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sabato 12 dicembre 2009

"Business 2.0" in prima pagina su Google: ecco i risultati

Sono passati esattamente 37 giorni da quanto ho deciso di cambiare la fisionomia del mio piccolo blog: da semplice spazio online a "portale", dove, chiunque può tenersi aggiornato o trovare del materiale utile per le proprie ricerche e, perché no, per la propria tesi di laurea!!!!
A distanza di un mese, mi sono chiesto "Ho ottenuto qualche risultato in più?" A quanto pare, a detta di Google Analytics sembra proprio di si; vi giro un po' di statistiche:
Dal 27/07/09 (nascita di Business 2.0) al 04/11/09 (ultimo post prima del..."cambiamento"):
  • 119 visite;
  • 200 pagine viste;
  • 1,68 rapporto tra pagine viste/visitatori;
  • 1:40 minuti il tempo medio sul sito;
  • 80 visitatori unici provenienti da: Italia, Germania, U.S., Svezia, Macedonia, Mexico, Olanda.

Dal 05/11/09 al 30 (primo post del nuovo Business 2.0) al 30/11/09:

  • 232 viste;
  • 422 pagine viste;
  • 1,82 rapporto tra pagine viste/visitatori;
  • 2:12 minuti il tempo medio sul sito;
  • 138 visitatori unici provenienti da: Italia, U.S., Olanda, Spagna.

CONCLUSIONI:

Beh, non c'è che dire, sono proprio soddisfatto anche perché, in 26 giorni sono riuscito ad ottenere molto più che in 3 mesi; sono orgoglioso della mia "creatura", anche perché, mentre sto scrivendo questo post, se digitate "Business 2.0" su Google, vedrete che è il terzo risultato sulla prima pagina del motore di ricerca.

Riassumendo, in 4 settimane:

  • visite: +113 (+95%);
  • pagine viste: +222 (+111%);
  • visitatori unici: +58 (+72,5%).

Che soddisfazione!!!!!!

"Supply Chain 2.0"

Ottobre 2009 di Carlo Mazzucchelli
Come cambia la supply chain con l'utilizzo delle nuove tecnologie 2.0; un posto articolato in più sezioni:
  1. SFIDE DIVERSE
  2. COLLABORAZIONE E QUALITA'
  3. UNA NUOVA MENTALITA'
  4. CONCLUSIONE

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mercoledì 9 dicembre 2009

"14 Reasons Why Enterprise 2.0 Projects Fail"

21/08/2009 di Dion Hinchcliffe

"Creating and
nurturing a community
is not something
at which traditional stakeholders
in software projects
are often skilled."

martedì 8 dicembre 2009

"Random Web 2.0 Statistics"

16/11/2009 di Karl Kapp

Un post che riassume un pò di statistiche sul Web 2.0 raccolte da una pluralità di fonti.

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lunedì 7 dicembre 2009

"Impresa 2.0: negli Stati Uniti nove su dieci usano social media"

27/11/09 di Luca Dello Iacovo

"Dalle startup alle piccole e medie aziende: l’uso dei social media riguarda nove imprese su dieci negli Stati Uniti. E’ il risultato di un sondaggio dell’università del Massachusetts Dartmouth tra le 500 aziende con il tasso di crescita più elevato negli Stati Uniti."

mercoledì 2 dicembre 2009

"Scambiare casa sul web, le vacanze 2.0"

25/11/09 di Francesca Tarissi

Chi rinuncerebbe ad una bella vacanza anche in un periodo come quello attuale di crisi economica? Forse nessuno!!!!!....a patto di trovare qualche buona offerta in Rete!!!!.....Perché non sfruttare gli strumenti del Web per trascorrere una "vacanza 2.0" da sogno ad un costo ancora più passo di quello che le tradizionali agenzie di viaggi possono offrire?
Il post in questione potrebbe darvi una mano!!!!
"Ecco come andare in vacanza risparmiando, ai tempi della crisi e del web 2.0. Lo "scambio di casa" è un modo ingegnoso per viaggiare in economia, e anche più sicuro di quanto si pensi."

martedì 1 dicembre 2009

"Come l’Enterprise 2.0 cambia il modo di lavorare"

24/11/09 di Emanuele Quintarelli

Intervista ad Andrew McAfee in occasione della pubblicazione del suo libro:
a cura di Roger Roberts per McKinsey Quarterly.


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lunedì 30 novembre 2009

"Web Marketing PMI"

23/11/09 di Giorgio Soffiato

Un interessante post che cerca di spiegare il motivo del ritardo da parte delle PMI nell'adozione delle tecnologie offerte dal Web 2.0.

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domenica 29 novembre 2009

"L’Enterprise 2.0 sul bordo del caos"

23/11/09 di Emanuele Quintarelli
"La grande sfida dell’Enterprise 2.0 è a mio avviso proprio nel lavorare sul bordo della complessità organizzativa, fungendo da attrattore caotico tra processi ed emergenza."

sabato 28 novembre 2009

"Social Media, aziende italiane e strategie di comunicazione nell’era del web 2.0: il caso Ford Italia"

21/11/09, Sergio Lanfranchi

Nel corso dell'evento "Il nuovo potere dei consumatori sul web" 2009, organizzato da Digital PR, Elena Cortese, direttore della comunicazione di Ford Italia, parla di "OneFord", una strategia di comunicazione a 360° che integra le attività di marketing tradizionali, con quelle di ascolto e relazione con gli opinion leader della Rete, prevedendo la figura strategica del Social MediaManager.

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martedì 24 novembre 2009

"Cara azienda ti scrivo"

19/11/09 di Luca Conti

"Nell’era del web partecipativo l’azienda italiana si trova oggi a dover compiere una scelta strategica, di fronte ad un bivio, che potrebbe influenzare in maniera decisiva il proprio futuro. Da una parte abbiamo il perseguimento di modelli consolidati, in cui l’azienda si assume l’onere delle decisioni importanti, lasciando successivamente al mercato dei consumatori la valutazione delle proprie scelte. Dall’altra il coinvolgimento del cliente, visto come una persona e non un semplice consumatore, al quale l’azienda affida un ruolo da protagonista, nell’orientare lo sviluppo di prodotti e servizi."
Che dire?!?!?!!?!? Complimenti Luca!!!

sabato 21 novembre 2009

"Il futuro dell'Enterprise 2.0 - L' innovazione tecnologica nei modelli collaborativi per l'Impresa"

16/11/09

di Massimo Canducci

Il futuro dell'Enterprise 2.0: l'innovazione tecnologica nei processi innovativi delle imprese.

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mercoledì 18 novembre 2009

"Le imprese devono imparare a gestire i rischi del Web 2.0"

16/11/09

di Gianluigi Torchiani

"Il successo del Web 2.0 si basa sulla facilità di comunicazione, ma questo pregio può trasformarsi in un pericoloso boomerang se le informazioni scambiate in rete escono al di fuori dell'ambito a cui erano destinate o finiscono nelle mani di hacker e pirati informatici. Di questi temi si è parlato in occasione del convegno “Sicurezza 2.0”, organizzato dal gruppo di lavoro Enterprise 2.0."

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martedì 17 novembre 2009

"Enterprise 2.0: dall’ “Archiviazione Documentale” alla “Condivisione Documentale"

12/11/2009

di Angelo Geminiani


Una presentazione interessante che spiega come, con l'utilizzo delle tecnologie Web 2.0, anche un semplice progetto di archiviazione di documenti può trasformarsi in un progetto collaborativo in grado di innestare un processo di miglioramento dei processi e crescita del personale aziendale.

lunedì 16 novembre 2009

"Le statistiche del web"

9/11/2009

Aipem

Un interessante e completo articolo che fa il focus sull'uso del web, articolato in:
  1. Facebook, internet mobile, le opinioni dei consumatori e il web 2.0 in azienda
  2. Gli investimenti pubblicitari e i nostri risultati, le stats di Google
  3. Gli italiani, la rete e i social media, il web che supera la TV e la crescita dei video online
  4. Le donne sui social network, la crescita di Google e i motori per l’acquisto

Da non perdere!!!!!!

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venerdì 13 novembre 2009

"Il nuovo mondo dei social media"

10/11/09

di Craig Hepburn

"Impostare e comunicare intenti e obiettivi misurabili nell’ambito di un’iniziativa Enterprise 2.0 è fondamentale per il successo. E la tecnologia può facilitare il nuovo imperativo della produttività"

Un articolo esaustivo sull'Enterprise 2.0:
  1. Le chiavi del successo
  2. Perché l'Enterprise 2.0?
  3. Il raggiungimento degli obiettivi
  4. Il social workplace
  5. Il social marketplace
  6. La social compliance
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giovedì 12 novembre 2009

"Social Networking, Enterprise 2.0 Applications Changing The Way Business Is Conducted"

9/11/09
di Ayinde O. Chase
Il blog diventa internazionale con il primo post in inglese; tral'altro uno di quelli interessanti sull'uso delle nuove tecnologie 2.0 all'interno delle imprese!!!
Eccone un anticipo:
"Sunnyvale, CA (AHN) - According to an international study the use of social networking and collaborative applications for business purposes has skyrocketed in the last six month period. With increased adoption of Web-based applications, the rate at which Enterprise 2.0 systems are making the crossover from personal to business use is happening faster than previous crossovers, such as instant messaging (IM)."

mercoledì 11 novembre 2009

"Blog, i dirigenti delle aziende cominciano ad apprezzarli"

di Martina Zavagno

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"Web 2.0, Media Sociali e un Nuovo Modello di Fruizione della Rette"

7/11/09

di Davide Turi

Come sono cambiati l’organizzazione dei contenuti on line ed il ruolo dell’utente a seguito della progressiva adozione degli strumenti del web 2.0 e dei media sociali?
Un post con slide annesse che ben fotografa la situazione attuale della Rete, dall'avvento del nuovo modo di condividere i contenuti nel Web

martedì 10 novembre 2009

"Internet rilancia l'impresa mignon"

6/11/09

Antonio Dini, IL SOLE 24 ORE

David Pogue, popolare giornalista esperto di tecnologie del «New York Times», dal taxi sulla via per gli studi televisivi Nbc, ha lanciato l'appello via Twitter: «Sto andando a registrare uno show in tv sui telefonini del futuro. Ditemi le idee che a voi piacerebbero». In meno di quindici minuti, il tempo di arrivare al 30 di Rockfeller Plaza a New York, aveva già più di cinquanta idee: «Almeno trenta delle quali buone e cinque o sei davvero eccezionali. Se fossi Nokia o Motorola le porterei subito in laboratorio per vedere se funzionano».

"Gartner 2009, navigare nella crisi"

3/11/09

di Gianpiero Lotto

Navigare a vista nel dissesto economico e finanziario, questa la soluzione per i tempi difficili che emerge dal Gartner Symposium 2009. E i social network sono una risorsa inattesa.

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lunedì 9 novembre 2009

"Il giornalismo 2.0"

4/11/2009

di Marco Pratellesi - Corriere della sera

Interessante post sui nuovi ruoli assunti da giornalista e lettore nell'era della condivisione dei contenuti tramite il Web.

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domenica 8 novembre 2009

"Web 2.0 in azienda: è dibattito sui pro e contro"

2/11/2009

di Alessandro Vinciarelli

Un post sui pro e contro dell'utilizzo di blog, wiki, podcast e social network nelle aziende. Da un alto la flessibilità dei processi organizzativi e la condivisione degli stessi; dall'altro la perdita di controllo nella comunicazione.

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sabato 7 novembre 2009

"Migliorare la collaborazione tra tecnologia e cultura"

1/11/2009

Pubblicato da Emanuele Quintarelli; un interessante post sull'impatto delle nuove tecnologie Enterprise 2.0 nei processi aziendali.

Assolutamente da leggere!!!!!

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venerdì 6 novembre 2009

"Il web 2.0 è la salvezza delle Pmi"

5/11/09

Intervista a Giampaolo Fabris, il sociologo diventato un "guru" dei consumi e della marca a cura di Odette Paesano del "IL SOLE 24 ORE"

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giovedì 5 novembre 2009

Business 2.0 cambia profilo: da semplice blog a "portale"

Eh si, forse miglior titolo non ci poteva proprio essere!!!
Sono circa due settimane che non riesco a scrivere qualcosa sul mio blog........ma, come c'era da immaginarsi, il nuovo lavoro (che tra l'altro mi piace davvero molto), mi porta via molto tempo!!!!!
In queste due settimane mi sono spesso chiesto se chiuderlo o meno: tra ufficio e visite ai clienti, ho davvero poco tempo per aggiornarlo!!!!!!
Tuttavia, dopo un po' di riflessioni mi è venuta un'idea, forse non proprio innovativa, ma che è riuscita a darmi lo stimolo di continuare a curare il mio piccolo spazio sulla Rete!!!!:
  • Se non trovo il tempo di trovare contenuti interessanti da pubblicare, perché non farli trovare ad altri???????
  • E se decidessi di farli trovare a qualcun altro che ha più tempo di me, a chi posso rivolgermi?????

Alla seconda domanda, è arrivata l'illuminazione: nel mio lavoro tratto, tra le altre cose delle Rassegne Stampa......praticamente una raccolta di informazioni interessanti ed aggiornate per chiunque sia interessato ad un particolare argomento e che, magari, non ha tempo di cercare tra le varie fonti, notizie che potrebbero interessargli;

  • perché non fare la stessa cosa con il mio blog????????
  • perché non creare una sorta di portale dove chiunque può trovare delle notizie interessanti e sempre aggiornate sull'uso del Web 2.0 per le aziende?????

E chi meglio di Google Alert mi può aiutare in questo senso????????

Non leggerete più contenuti da me scritti ma, se volete, avrete a disposizione una raccolta di news utili per tenervi costantemente aggiornati sul tema del Business 2.0 con notizie che lo stesso Google mi segnala tramite email da leggere, commentare e condividere con chiunque in Rete!

Che ne pensate?????

giovedì 15 ottobre 2009

L'ascesa dei Social Netowrk nell'era del Web 2.0 (2°parte)


Dopo due post sulle mie esperienza lavorative in due fiere diverse, voglio riprendere il discorso che avevo iniziato in un precedente post, sul tema dei social network; in questo mi soffermerò maggiormente sul fenomeno Facebook, sicuramente la rete sociale più in voga del momento.

Tratto da "Social Network e Web 2.0"

Nel post precedente, per spiegare uno dei motivi per cui Facebook sia diventato uno dei principali social network al mondo in pochissimo tempo, avevo fatto riferimento alla modalità con cui gli utenti lo utilizzano: un'interfaccia utente easy, con operazioni di inserimento dati semplice, accesso open e la possibilità di innumerevoli applicazioni, soprattutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di variare la propria esperienza nella Rete.




A livello mondiale ed, in particolar modo nel periodo dicembre 2007/2008, si è registrata una crescita degli utenti compresi nella fascia di età 18-49 anni, con un aumento costante dell'universo femminile.


Dati Nielsen alla mano, il maggior successo di Facebook si registra nel Regno Unito, seguito dall'Italia, l'Australia e gli Stati Uniti d'America. Nelle ultime posizioni si trovano Giappone, Brasile e Germania. Nell’ultimo anno Facebook in Italia ha goduto di una crescita esponenziale di utenti, passando da circa 600.000 utenti dell’agosto 2008, a oltre 10.000.000 di utenti ad agosto 2009!


martedì 13 ottobre 2009

Klimahouse di Bastia Umbria: tutto sul risparmio enrgetico

L'idea di Klimahouse
"L’energia è il termine centrale di cui si tratta tutto in questo secolo, perché l’energia è il fondamento della vita e la garanzia per il benessere. Nel settore costruzioni esistono alternative tecniche ed economiche per il risparmio energetico e per la protezione della natura.
Un importante appuntamento su questo tema è la fiera KLIMAHOUSE.
Il progetto CasaClima sviluppato in Alto Adige che rispetta questi criteri sta facendo scuola in tutta Italia.
CasaClima rappresenta una nuova cultura edile per l’abitazione moderna, che unisce sostenibilità, drastica riduzione dei costi energetici e una perfetta climatizzazione dell’ambiente."
Al contrario della precedente fiera a cui ho partecipato, l'Edil Centro Marche di Villa Potenza, la fiera tenutasi a Basti Umbria è stata un'esperienza molto più interessante, che mi ha permesso di entrare più a fondo nella conoscenza di un mondo, quello del risparmio energetico, ancora a me sconosciuto.
Un padiglione soltanto, ma pieno zeppo di aziende che, con i loro stand, alcuni accattivanti, altri meno, attiravano l'attenzione dei visitatori; non solo operatori del settore ma anche persone "normali" e soprattutto gruppi scolastici.
Sicuramente quello che colpisce di più è la distanza esistente tra le realtà tipicamente nostrane e quelle dell'Alto Adige, decisamente più vicine alla mentalità tedesca nell'affrontare un settore che ad oggi sta vivendo un periodo di decisa controtendenza rispetto la crisi mondiale: non è un caso se la Germania si ritrova ad essere sul tetto del mondo in materia, sempre e costantemente all'avanguardia nel mondo delle rinnovabili.
E' stato davvero incredibile notare come già dalla dimensione degli stand si percepiva la distanza tra la realtà tedesca (rappresentata al meglio dalle aziende altoatesine) e quella italiana: stand enormi e confortevoli, luccicanti e con persone che sapevano accoglierti e metterti a tuo agio (anche ad un ragazzo alle prime armi come me!!!!).
Che dire? Una seconda esperienza fieristica che:
  1. mi ha dato modo di entrare ancora di più nel mondo del risparmio energetico;
  2. ha migliorato il mio modo di pormi nei confronti dei clienti e aumentato la mia sicurezza nel parlare;
  3. mi dimostra la fiducia che i boss di Presscom dimostrano nei miei confronti.

Insomma, sono già pronto per la prossima!!!!!

Se ne conoscente qualcuna che verte sul settore edilizio/risparmio energetico non esitate a contattarmi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 3 ottobre 2009

Una giornata in fiera: l'Edil Centro Marche di Villa Potenza (MC)

Ieri è stato il mio secondo giorno di lavoro per Presscom, l'azienda jesina specializzata in comunicazione di impresa e pubbliche relazioni con cui ho cominciato la mia esperienza nel mondo lavorativo.

Dopo una sveglia mattutina (è stata decisamente dura!!!!!!!!!!) alle 7:30, sono andato alla fiera tenutasi a Villa Potenza di Macerata centrata sul settore edilizio, ma anche con un occhio di riguardo per quel che riguarda il panorama delle energie rinnovabili.

Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, magari più stand, più imprese e anche più visitatori: forse frutto del fatto che il venerdì è comunque un giorno lavorativo e che la crisi economica di quest'anno non ha sicuramente aiutato!!!!!!!!!!! (sicuramente nelle giornate di oggi e domani ci sarà molta più gente!!!!!!)

E' stata comunque una giornata incredibile, in quanto ho avuto la possibilità e la fiducia da parte dei miei titolari nel confrontarmi con persone che hanno un bagaglio di esperienza decisamente superiore al mio; nonostante qualche timore iniziale, a fine giornata (dalle 10:00 alle 18:00 :-) ) ero soddisfatto di me stesso, di aver superato fin da subito un po' di timidezza a soprattutto di aver ricevuto molti complimenti, inaspettati, da parte di alcuni espositori che si sono mostrati simpatici e gentili con me..............un'ottima iniezione di fiducia e sicurezza per il mio futuro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!






giovedì 24 settembre 2009

L'ascesa dei Social Network nell'era del Web 2.0 (1° parte)

Tratto da "Social network e Web 2.0"

Come visto in precedenza, il Web 2.0 viene inteso come una serie di principi che portano gli utenti a condividere qualsiasi cosa all'interno delle Rete, i quali diventano co-attori e co-produttori dei contenuti.
La partecipazione è dunque il primo fattore che rappresenta una forte spinta all'affermazione dei Social Network, che basano il loro successo proprio sul coinvolgimento delle persone, i quali si sono sviluppati anche grazie alla sempre maggiore disponibilità della banda larga che, con le nuove tecnologie permettono agli utenti un filesharing (uno scambio di contenuti tra i singoli) molto più veloce rispetto a prima.

Il popolo dei social network abbraccia più o meno tutte le età con una netta prevalenza degli utenti nella fascia 18-44 anni; solo negli Stati Uniti il 75% dei ragazzi tra 18-24 anni sono iscritti ad almeno un social network.
Per quanto riguarda la penetrazione delle reti sociali, nel gennaio del 2008, molto diffusi risultavano essere My Space e Facebook; quest'ultimo, a soli dieci mesi di distanza, nel novembre del 2008 si è evoluto in maniera esponenziale, "colonizzando" regioni come l'Europa del Sud, il Canada, parte dell'America Latina, l'Oceania e alcune regioni dell'Africa e dell'Asia.


Con un occhio di riguardo all'Europa, il fenomeno sociale ha interessato in maniera particolare Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia e Italia; quello dei social network non è quindi un fenomeno legato ad un'unica area geografica ma riguarda pressoché tutte le aree del mondo.

Esistono tre principali tipi di reti sociali:
  • quelli in cui l'utente crea un proprio profilo personale, raccontando la propria identità online;
  • quelli di filesharing, come flickr, in cui gli utenti possono postare e caricare file di varia natura e scambiarsi i contenuti;
  • mondi virtuali, come Second Life, che rappresentano spazi in 3D alternativi a quelli della realtà.
Una volta chiariti alcuni aspetti sulle reti sociali, è giunto il momento di cercare di capire il "fenomeno" Facebook che, dati alla mano, conta circa 175 milioni di iscritti, in costante aumento (di cui circa 7 milioni soltanto in Italia); numeri impressionanti se si considera che l'esplosione del fenomeno è iniziata solamente nella seconda metà del 2008.

Il fattore di successo sembra proprio essere in linea con i principi del Web 2.0: un'interfaccia utente easy, capace di superare il digital devide, con operazioni di inserimento dati semplice e accesso open, previa registrazione; inoltre Facebook prevede anche altre applicazioni, sopratutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di alternare modalità tipiche:
  • di una chat,
  • di un moderno sito di flash game,
  • di uno di file sharing.

lunedì 21 settembre 2009

Di ritorno dalla vacanza!!!!

Sono tornato ieri notte dalla vacanza post-laurea.....Praga e Budapest!!!! Che dire...semplicemente una settimana di assoluto relax prima di immergermi nel mondo del lavoro!!!!!

Le due città sono davvero molto belle, anche se dalla capitale ceca sono davvero rimasto affascinato!!!!!

A tal proposito non so se pubblicare qui sul blog nei prossimi giorni qualche foto delle due città, inserendo una nuova categoria dedicata ai viaggi oppure se aprire un blog personale dedicato ad hoc alle mie esperienze!!!!

Che ne pensate?

sabato 12 settembre 2009

Si va in vacanza!!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene si!!!!....dopo un estate trascorsa tra tesi di laurea, studio, colloqui di lavoro e serate tra amici, un bel viaggio non poteva mancare.......dal 13/9/2009 al 20/09/2009........PRAGA e BUDAPEST!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un saluto a tutti e a presto!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 7 settembre 2009

Il Knowledge Management 2.0



Dal knowledge management di prima generazione al knowledge management 2.0


Il termine nasce nel 1986, grazie a Karl Wiig che, solamente 7 anni dopo, nel 1993, nel suo libro "Knowledge management foundations", ne enuncia i principi fondamentali; l'obiettivo è quello di migliorare l'efficienza dei gruppi di lavoro, mettendo in comune le esperienza che ogni singolo individuo ha maturato durante la sua carriera professionale e non.

I primi sistemi di gestione della conoscenza (di prima generazione), si concentravano sullo sviluppo di sistemi per rendere più facile e veloce l'archiviazione di dati e informazioni, senza alcuna distinzione tra ques'utlime e le conoscenze di conseguenza generate; le imprese che hanno puntato solo su grandi sistemi informativi fini a se stessi, si sono poi ritrovate di fronte a delle vere e proprie "discariche digitali".
Venivano utilizzati sistemi come portali informativi o data base, i quali si contraddistinguevano per una eccessiva rigidità e per una scarsa interazione tra gli utenti, in quanto le informazioni venivano trasmesse (imposte) con una logica di tipo top-down, dai livelli più alti a quelli più bassi dell'organizzazione.

Con il tempo ci si è invece resi conto che dati, informazioni e conoscenze non sono sullo stesso piano, ma sono legate gerarchicamente da una relazione di tipo "causa-effetto":



  • alla base ci sono i dati, materiale “grezzo” e abbondante dell’informazione;
  • su un gradino più alto c’è l’informazione, insieme di dati selezionati e organizzati per essere comunicati;
  • al terzo livello la conoscenza, cioè informazione rielaborata e applicata alla pratica;
  • al vertice troviamo la saggezza, conoscenza distillata dall’intuizione e dall’esperienza.
Gestire la conoscenza all'interno di un'impresa significa dunque, creare le condizioni organizzative idonee a stimolare le persone ad assorbire la conoscenza dall'esterno, a crearne di nuova, a trasferire e a condividere la propria conoscenza con altri.

Con l'avvento del Web 2.0, anche i sistemi di knowledge management si sono adeguati, evolvendosi ad un secondo stadio, maggiormente focalizzato ad aspetti di natura soft, basato su strumenti come blog, wiki, social network, che capovolgono radicalmente la struttura dei flussi informativi che invadono l'impresa.


Il blog aziendale a supporto dei processi di knowledge management

L'utilizzo di un corporate blog all'interno dell'impresa, a supporto dell'intranet aziendale, non solo migliora il morale del personale aziendale, che, pubblicando i propri interventi, si sente maggiormente coinvolto nella vita aziendale; è un potente strumento in mano del top management per far emergere le conoscenze tacite, radicate negli individui: così facendo, le persone dotate di skills professionali e personali adatti al blog, hanno la possibilità di emergere, di farsi conoscere, indipendentemente dal livello gerarchico a cui appartengono.
Il blog aziendale migliora i flussi di comunicazione all'interno dell'impresa, cambiandone radicalmente la direzione: non più logiche di tipo top down, ma piuttoso, flussi informativi bottom-up, dai livelli più bassi, a quelli più alti dell'organizzazione.

In sintesi, un corporate blog interno:
  • migliora e velocizza i flussi informativi tra i livelli aziendali;
  • aumenta il senso di appartenenza all'organizzazione dei dipendenti, che possono far sentire la loro voce, indipendentemente dall'incarico svolto;
  • aumenta l'efficienza del lavoro svolto in team;
  • fa emergere le conoscenze tacite, radicate nelle esperienze degli individui (altrimenti difficilmente trasferibili);

lunedì 31 agosto 2009

Tecnologia e società: gli ingredienti del Web 2.0

Che cos'è il Web 2.0?

Wikipedia definisce il Web 2.0 "un termine coniato da Tim O'Reilly e Dale Dougherty nel 2004 riferendosi ai cosiddetti servizi Internet di seconda generazione quali siti di social networking, wiki, strumenti di comunicazione e folksonomy, che enfatizzano la collaborazione e la condivisione tra gli utenti"

Non si fa riferimento all'ultima frontiera tecnologica del web o alla nuova versione di un software, ma all'evoluzione sociale che ha visto protagonista la Rete negli ultimi anni.
Il suo predecessore, il Web 1.0, si caratterizza per un modello di comunicazione unilaterale, attraverso documenti ipertestuali statici, progettati con linguaggi conosciuti da pochi specialisti (su tutti l'HTML); gli utenti sono prevalentemente fruitori passivi del contenuto.
Il Web 2.0 si allontana da questa visione, introducendo una nuova filosofia incentrata sulla decentralizzazione delle informazioni, che vengono raccolte, riproposte, organizzate, filtrate e create dagli stessi utenti.

Si affermano tecnologie........
  • Web services: sono sitemi software che consento di supportare l'interoperabilità tra più elaboratori nella medesima Rete e possono essere combinati, in modo da ottenere servizi complessi, facendo interagire un insieme di programmi che forniscono, ognuno, un servizio semplice;
  • API (Application Programming Interface): un insieme di procedure, private o pubbliche, disponibili per chi deve sviluppare un software; nel secondo caso sono rese disponibili sul Web, in modo che ogni programmatore possa andarle a ricercare nella Rete per creare un'applicazione;
  • AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) e XML (eXtendable Markup Language): sono linguaggi di programmazione che permettono di aggiornare in modo dinamico le informazioni visualizzate all'interno di una pagina;
  • RSS: uno dei più popolari formati per la distribuzione e la fruizione di contenuti sul Web;
........ e applicazioni:
  • Blog: è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da un ente, in cui l'autore pubblica più o meno periodicamente contenuti, in qualsiasi formato;
  • Social Network: reti sociali caratterizzate da gruppi di persone in costante contatto tra loro;
  • Wiki: siti web editabili nei quali chiunque può aggiungere contenuti o modificare quelli già esistenti;
  • Podcast: è un file (generalmente audio o video), messo a disposizione su Ienternet per chiunque si abboni ad una trasmissione periodica e scaricabile automaticamnte da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS.
Le tecnologie 2.0 sono dunque sempre esistite; l'idea cardine su cui si basa l'evoluzione del Web fa riferimento alle modalità con cui gli utenti usufruiscono delle stesse, sempre più indirizzate verso la collaborazione di massa, la partecipazione e il coinvolgimento degli user nella creazione dei contenuti.

Caratterizzato da tecnologie opern source, da nuovi sistemi di aggregazione dei contenuti, da applicazioni contraddistinte da un'elevata interattività, il Web 2.0 diventa non solo un fenomeno tecnologico; assume una forte valenza sociale, nel quale l'individuo diventa il vero protagonista della rete attraverso la produzione di contenuti e la condivisione delle proprie conoscenze; a tesimonianza di ciò, la rivista Time, nel 2006, ha assegnato il titolo di "Uomo dell'anno" al singolo individuo.



martedì 25 agosto 2009

Blog e PMI: una carta vincente!!

Con molto orgoglio personale, ecco l'inizio del post che ho scritto per la società di comunicazione e pubbliche relazioni Presscom, pubblicato nel loro corporate blog lunedì 24 agosto 2009, che evidenzia il ruolo dei blog aziendali per le piccole e medie imprese.

"Un corporate blog non è altro che uno strumento di marketing e comunicazione, pubblicato ufficialmente dall’impresa con l’obiettivo raccontarsi e stabilire una relazione diretta con i propri clienti, utilizzando il loro potenziale di trasmissione virale delle informazioni, nonché coinvolgere il personale per accrescere i processi di knowledge management.
Sono ancora poche le aziende, soprattutto nella realtà italiana che ne utilizzano uno, sebbene si registrino casi interessanti di corporate blog, come quelli di PressCom e Febal, che sono stati oggetto di intervista per l’elaborazione della mia tesi di laurea: “Limiti e opportunità dei corporate blog come strumento di marketing“..........."


giovedì 20 agosto 2009

Evangelizzate i vostri clienti!

Nella tradizione cristiana, "evangelista" è il nome con cui si identificano gli autori dei quattro vangeli, persone totalmente fedeli e devote alla parola di Cristo; nel campo del marketing, esprime più o meno lo stesso significato.
Un evangelist non è altro che un cliente diventato fedele alla
parola della società (al suo brand, ad un prodotto o servizio, ecc.) che, volontariamente, decide di trasmetterla ad altri.
Il marketing evangelism fa riferimento ad una strategia di marketing basata sull'evoluzione del tradizionale
passaparola, con cui le aziende stimolano i propri clienti a convincere altri ad acquistare un prodotto in cui credono fortemente.
In altre parole i clienti si trasformano in veri e propri
avvocati volontari dell'organizzazione; volontarietà che distingue il marketing evangelism dall'affiliate marketing, nel quale le aziende forniscono incentivi (monetari o con l'offerta di prodotti) per avvalersi del passaparola degli individui.
Come sottolineato da McConnel
e Huba in "Creating Customer evangelists: how loyal customers become a volunteer sales force", del 2003, le caratteristiche comuni degli evangelist sono:
  • credono nel valore emotivo del prodotto o servizio che acquistano;
  • ti raccomandano ai propri vicini, amici o colleghi;
  • esprimono i proprio pareri volontariamente, rilasciando feedback;
  • partecipano al miglioramento del prodotto rilasciando critiche costruttive per l'impresa;
  • ti difendono volontariamente da eventuali attacchi fatti in mala fede da terzi.
Una strategia di marketing evangelism di successo deve basarsi su tre fattori chiave:
  1. un prodotto o servizio di successo, che catturi l'attenzione del cliente, che lo leghi ad esso, che aumenti la sensazioni di benessere derivante dal suo acquisto;
  2. focalizzare l'attenzione sulle esigenze del consumatore, recependo i feedback positivi e rispondendo a quelli negativi, in modo da creare una sorta di confronto continuo con le persone;
  3. capire che il mondo del business ruota tutt'attorno alle persone e non hai prodotti.
Sotto questo punto di vista, un corporate blog può essere considerato un potente mezzo per evangelizzare i propri clienti, data la possibilità per le aziende di relazionarsi direttamente con essi, i quali, a loro volta, ne diventano i principali difensori, pubblicando interventi di risposta ad eventuali critiche, direttamente sul blog aziendale.
Il fatto di non essere risarciti per la loro credenza e di non essere legati formalmente a nessuna organizzazione, aumenta la credibilità e la veridicità dei contenuti pubblicati: il tutto a beneficio dell'impresa che ne guadagna in termini di immagine e reputazione.

lunedì 17 agosto 2009

Anche i CEO bloggano

I CEO blog costituiscono una particolare categoria dei corporate blog, in quanto vengono realizzati esclusivamente da figure dirigenziali di alto livello, ovvero dai top manager o dai Chief Executive Officer.
Ne sono disponibili due varianti:
  1. la prima prevede una comunicazione di tipo one way, unidirezionale, dal manager ai dipendenti: in questo caso il CEO posta nuovi articoli aggiornando il personale dipendente sulle iniziative dell'impresa, sui cambiamenti politci e sugli eventi imminenti che riguardano l'organizzazione; tuttavia la comunicazione resta comunque chiusa e i dipendenti non possono interagire con il top management.
  2. la seconda prevede una comunicazione bidirezionale in quanto gli impiegati possono far sentire la propria voce, commentando e rilasciando post che verranno letti dal CEO. In questo caso la comunicazione è di pari livello tra le figure dirigenziali e i livelli più bassi dell'organizzazione.
Perchè i CEO dovrebbero bloggare?

Seth Godin fissa elevati standard per il buon funzionamento del blogging da parte dei CEO; i blog in questione avranno successo solo se sono basati su:
  • trasparenza;
  • tempestività;
  • sinteticità del linguaggio;
  • confronto di opinioni;
  • utilità delle informazioni.
Se questi requisiti vengono rispettati, il CEO che decide di bloggare può:
  • comunicare con più persone con un solo messaggio;
  • apparire accessibile e raggiungibile nei confronti di qualsiasi interessato, relazionandosi in maniera diretta con esso;
  • creare un archivio di pensieri, opinioni e critiche da parte degli utenti da sfruttare in maniera costruttiva per il futuro;
Essendo un tipo di corporate blog interno, il CEO blog è un potente strumento di comunicazione interna, come testimonia il primo post scritto da Randy Baseler, vice presidente marketing della Boeing: "Spero che servirà a superare una delle mia più grandi frustrazioni: il fatto di non essere capace di parlare con tutti di ciò che sta succedendo nella nostra azienda".

Un ultimo consiglio: scrivete voi CEO il blog e non affidatevi a dei ghostwriter che scrivano per voi i contenuti del blog!!!....se scoperti potreste avere ripercussioni negative in termini di credibilità e immagine!!!!!

martedì 11 agosto 2009

A ciascuno il suo corporate blog

In un precedente post ho classificato i bloggers tenendo presente il tipo di blog a cui partecipano per la creazione dei contenuti, suddividendoli in personal bloggers, corporate bloggers e professional bloggers.
In questo post invece propongo una classificazione dei corporate blog nello specifico tenendo presente il pubblico a cui essi si riferiscono, interno all'organizzazione o esterno ad essa.
La classificazione in esame prende spunto da una ricerca condotta da Tiziano Vescovi e Silvia Dallagnese del 2008, presso l'università Ca'Foscari di Venezia, "I CORPORATE BLOG. LA COMUNICAZIONE AZIENDALE AL TEMPO DEI CONSUMER GENERATED MEDIA", la quale, a sua volta prende in considerazione i primi 100 blog delle aziende statunitensi ricavati dall'elenco Fortune 500.

I corporate blog interni
Vengono utilizzati per migliorare la trasmissione delle informazioni all'interno dell'organizzazione di un'azienda; sono dei veri e propri strumenti di knowledge management e di comunicazione interna, utilizzati dalle aziende a supporto dell'intranet aziendale e per far emergere le conoscenze tacite radicate nella mente, nelle esperienze e nelle capacità dei dipendenti.
  • Knowledge blog: consentono di mettere in comune dati e informazioni aziendali in un'ottica di condivisione della conoscenza. Il limite principale deriva dal fatto che le discussioni si sviluppano solo su questioni che vengono proposte dal moderatore;
  • Collaboration blog: diversamente dalla tipologia precedente, in questo caso il dialogo è totalmente aperto e bidirezionale e ognuno può postare un argomento che per lui risulta essere importante.

I corporate blog esterni
Sono sicuramente la tipologia più numerosa in quanto si rivolgono a tutti coloro che si relazionano dall'esterno con l'azienda: clienti, fornitori, giornalisti, ecc. ecc. e si differenziano in quattro grandi macro categorie:
  • Blog informativi: hanno lo scopo di far conoscere l'azienda e la sua offerta agli utenti della rete, nonché eventuali eventi sponsorizzati dall'impresa stessa;
  • Blog di marketing: servono per monitorare il mercato, accrescerne la conoscenza, ottenere riscontri direttamente dal cliente, migliorare la propria offerta e studiare le strategie dei competitors;
  • Blog di relazione: hanno come obiettivo la risoluzione di conflitti o problemi e la gestione della relazione e dei rapporti con i consumatori;
  • Blog di comunità: sono riferiti alle comunità virtuali e ne divengono luoghi di discussione e conversazione. In questo caso l'azienda si relaziona in prima persona con gli utenti, legati da un interesse o da una passione in comune.

Fake blog????...No grazie!!!!
Rappresentano un'ultima tipologia dei corporate blog esterni all'azienda; non sono gestiti direttamente da essa, ma vengono affidati ad un blogger esterno che, in apparenza, non risulta legato all'organizzazione. Quest'ultima, se riconosciuta, si espone ad una potenziale perdita di credibilità, immagine e reputazione, in quanto denota un comportamento di pubblicità ingannevole.


I corporate blog della lista Fortune 500
La ricerca presa in considerazione mostra come i blog di marketing siano quelli più utilizzati dalle aziende; seguono quelli di relazione, di comunità; chiudono la classifica i knowledge blog e i fake blog.




venerdì 7 agosto 2009

La rete sociale non è per tutti!!!

Vi propongo un articolo del ilSole24ore del 6 agosto 2009, intitolato "Facebook & Co: il fenomeno delle reti sociali non è per tutti".
L'ho trovato molto interessante in quanto mostra come molti top manager delle principali compagnie americane non siano ancora così favorevoli ai social media per paura della fuoriuscita di informazioni aziendali sensibili.
Personalmente penso che la divulgazione di tali informazioni al di fuori dell'impresa possa avvenire sia con l'utilizzo di reti sociali (Facebook, Twitter, ecc), sia senza; l'uso dei social network permetterebbe invece alle aziende di poter controbattere direttamente con chi ne ha fatto uso improprio, in quanto facilmente rintracciabile.

giovedì 6 agosto 2009

Il video di presentazione della società Presscom

Oggi vorrei condividere il video di presentazione della società Presscom, pubblicato il 29 giugno del 2009 su youtube.
Secondo il mio modesto parere, è un video decisamente interessante, semplice, che rispecchia a pieno lo spirito innovativo che contraddistingue la società jesina, la quale, nata solamente nel 2003, risulta ad oggi una della protagoniste della comunicazione italiana.
Beh complimenti!!!!!!!

mercoledì 5 agosto 2009

Web 2.0 e Web 1.0 a confronto

Ho trovato questo video su youtube che, in due minuti circa, mostra chiaramente la differenza principale tra Web 1.o e Web 2.0; quest'ultimo incentrato sulla condivisione e la partecipazione degli utenti nella creazione dei contenuti grazie a tecnologie come social network, blog, wiki e podcast.

2° colloquio di lavoro in un mese!!!!!

Ieri ho avuto il secondo colloquio di lavoro presso la Presscom di Jesi, la società di servizi e pubbliche relazioni con cui ho collaborato per l'elaborazione della mia tesi.
Se il primo colloquio alla Loccioni era andato bene, beh questo è andato benissimo!!! Sono stato davvero contento che mi abbiano chiamato perché penso ci sia una stima reciproca tra me e i ragazzi che lavorano nell'azienda, in particolare Laura Marinelli e Francesca Maroni, che avevo precedentemente intervistato per scrivere la tesi.
Ho fatto test psicoattitudinali mai fatti prima per capire la mia personalità e le mie attitudini professionali.....un'esperienza curiosa ed interessante!
Vedremo un po'......le premesse sono sicuramente buone!!!!!

martedì 4 agosto 2009

Tipologie di blogger


Premetto...non sono assolutamente d'accordo con la classificazione dei blog fornita da wikipedia, in quanto, a mio avviso, le tipologie elencate non seguono alcun criterio; secondo il mio punto di vista i blog possono essere distinti in tre grandi macro-categorie che prendono in considerazione il ruolo del soggetto che li gestisce:
  • Personal blogger: inseriscono temi personali non associabili al proprio lavoro;
  • Professional blogger: trattano temi inerenti la propria attività lavorativa o qualsiasi altro tema professionale, ma non in veste ufficiale per un'impresa;
  • Corporate blogger: pubblicano contenuti in via ufficiale per l'azienda di appartenenza.
Uno dei principali motori di ricerca dei blog, Technorati, nel rapporto "The state of the blogosphere" (2008), mostra come le tipologie descritte si sovrappongono, in quanto la maggior parte dei blogger, che utilizzano il proprio spazio a sfondo personale (79% del totale), pubblicano anche contenuti professionali in veste ufficiale (16% del totale) o meno per un'impresa (46% del totale).
Se si considerano i corporate blogger,
  • il 69% sono anche personal bloggers;
  • il 65% sono anche professional bloggers;
se invece si considerano i professional bloggers,
  • il 59% sono personal bloggers;
  • il 17% sono corporate bloggers


lunedì 3 agosto 2009

Dal "Personal Blog" al "Corporate Blog"

Il termine blog deriva dall'unione di "Web-log", ovvero traccia su Rete (Wikipedia) e sta ad indicare un sito Internet, di solito gestito da una o più persone, in cui l'autore, detto blogger, inserisce periodicamente articoli, opinioni personali o altro materiale, sotto forma di testi, immagini, video e quant'altro. Il contenuto è visualizzato in un ordine cronologico inverso, ovvero i nuovi post vengono visualizzati in cima alla pagina, non nella parte bassa, facilitando l'individuazione dei contenuti più recenti; così facendo ogni blogger entra a far parte di una rete globale, chiamata blogosfera.
La nascita del blog risale a fine anni novanta, quando l'informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo indirizzo web della storia dando vita al World Wide Web; è questa l'era dei protoblog, ovvero siti internet aggiornati periodicamente nati ancor prima della stessa definizione del blog.
E' però opinione largamente condivisa che il termine viene coniato il 17 dicembre del 1997 da Jorn Barger, il quale utilizzò tale definizione nel suo sito personale, "RobotWisdom", rendendo pubblica la propria volontà di tenere un diario on-line che raccogliesse tutte le opinioni degli utenti riguardo le sue navigazioni nella Rete.
Solo due anni dopo, nel 1999, Peter Merholz usò la frase "to blog" da cui trae origine l'omonimo verbo.
In un primo momento dunque il blog rappresenta l'identità online di chi scriveva, desideroso di condividere le proprie esperienze ed opinioni con l'intero Web.
La successiva crescita del numero dei blog presenti nella blogosfera, l'avvento dei social network e degli altri strumenti Web 2.0, ha suscitato interesse da parte delle imprese, che, seppur ancora timorose a riguardo, hanno cominciato a strizzare l'occhio alle nuove tecnologie per raggiungere direttamente i propri clienti, fornitori e qualsiasi altro stakeholders dell'impresa: interesse che segna il decisivo passaggio del blog come strumento per raccontarsi a blog come strumento di marketing e comunicazione.

venerdì 31 luglio 2009

"Limiti e opportunità dei corporate blog come strumento di marketing"

Ebbene si, questo è il titolo della mia tesi di laurea specialistica che ho discusso il 3 luglio 2009 (sono passati già 28 giorni ma sembra che sia successo ieri).
Ho deciso di trattare questo argomento per una serie di motivi:
  • la passione per tutto ciò che riguarda la Rete e le nuove tecnologie;
  • la curiosità di capire come il Web 2.0 possa essere integrato alla strategia di marketing e comunicazione delle imprese;
  • la possibilità di contattare esperti come Leonardo Bellini e Luca Conti, nonché aziende come Presscom di Jesi e Febal di Pesaro, che si sono dimostrati interessati alla mia idea e disponibili a collaborare.
La tesi si struttura in quattro capitoli:
  1. il primo fornisce una descrizione del Web 2.0, dei principali strumenti e del loro possibile utilizzo nelle imprese;
  2. il secondo capitolo consta in un'analisi descrittiva del blog, inteso in senso ampio: viene analizzata sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo la blogosfera, illustrate le origini dei blog e descritte le principali tecnologie complementari ad essi come wiki, podcast, feed RSS;
  3. il terzo capitolo è focalizzato sui corporate blog: ne vengono citate le diverse tipologie, ed analizzata la struttura di base. Nello specifico sono stati poi confrontati i blog delle aziende intervistate: Presscom, operante nel settore della comunicazione e delle pubbliche relazioni a livello nazionale e Febal, impresa manifatturiera protagonista nel settore dell'arredamento cucine;
  4. nel quarto ed ultimo capitolo vengono evidenziate le potenzialità e i limiti dei business blog in un'ottica di marketing. Anche in questo caso è stato effettuato un confronto tra gli aspetti gestionali che hanno portato le due imprese intervistate alla creazione di un proprio blog aziendale.
Che ne pensate?

Il colloquio alla Loccioni????...Una bella esperienza, con la speranza che possa continuare!!!!

Non avevo mai partecipato ad un colloquio di gruppo con altri neolaureati e devo dire che è stata una buona occasione anche per confrontarmi con persone della mia stessa età che hanno seguito il mio stesso percorso di studi.
L'incontro è stato utile in primo luogo per capire l'operato del gruppo Loccioni, in quanto, come emerso anche durante la discussione tra i partecipanti all'incontro, dalla preventiva consultazione del sito internet della società, non era apparso ben chiaro il reale lavoro svolto dall'impresa.
In secondo luogo è stato stimolante apprendere che il gruppo dà molta fiducia alle capacità e agli skills posseduti dai "giovani", il che viene avvalorato se si considera che, soprattutto in questo periodo di crisi, molte aziende preferiscono far affidamento su personale esperto piuttosto che investire sulle "nuove leve".
A conclusione, l'impressione avuta è stata sicuramente quella di un'azienda innovativa, proiettata costantemente al futuro e desiderosa di confermarsi tra le protagoniste nel panorama nazionale e internazionale nei propri business di riferimento.
Personalmente spero di aver suscitato interesse nei miei confronti ed essermi fatto notare.....a fine agosto la seconda chiamata?????????.....Staremo a vedere!!!!!

martedì 28 luglio 2009

Il primo colloquio!!!!!!!

Sono passati solamente 25 giorni dalla discussione della mia tesi di laurea sui Corporate Blog e già domani avrò il mio primo colloquio "ufficiale" di lavoro...appuntamento alle 9:30 ad Angeli di Rosora al gruppo Loccioni!!!!!!!
In un periodo dove di lavoro non è che se ne trovi molto, è sicuramente una buonissima opportunità!!!



lunedì 27 luglio 2009

L'INIZIO..........

Ciao a tutti,
ho deciso di creare un nuovo blog e abbandonare quello vecchio, http://emanueleanselmi.wordpress.com, perché tra tesi, esami, lavoro, hobby, non sono riuscito a seguirlo come avevo sperato.
In particolare, questo sarà un blog ad ampio raggio, dove racconterò di me, dei miei hobby, della mia vita quotidiana, per raccontarmi, farmi conoscere e condividere ogni mio pensiero, interesse, ecc., con chiunque lo voglia.
L'idea nasce con la volontà di creare uno spazio di discussione che comprenda i più disparati argomenti, dai più semplici e divertenti come lo sport, il cinema, la musica, ecc., a quelli più complessi, come l'Internet Marketing, il Web 2.0, l'Enterprise 2.0 e qualsiasi altro tema che leghi la Rete al mondo delle Aziende.