Tratto da "Social network e Web 2.0"
Come visto in precedenza, il Web 2.0 viene inteso come una serie di principi che portano gli utenti a condividere qualsiasi cosa all'interno delle Rete, i quali diventano co-attori e co-produttori dei contenuti.
La partecipazione è dunque il primo fattore che rappresenta una forte spinta all'affermazione dei Social Network, che basano il loro successo proprio sul coinvolgimento delle persone, i quali si sono sviluppati anche grazie alla sempre maggiore disponibilità della banda larga che, con le nuove tecnologie permettono agli utenti un filesharing (uno scambio di contenuti tra i singoli) molto più veloce rispetto a prima.
Il popolo dei social network abbraccia più o meno tutte le età con una netta prevalenza degli utenti nella fascia 18-44 anni; solo negli Stati Uniti il 75% dei ragazzi tra 18-24 anni sono iscritti ad almeno un social network.
Per quanto riguarda la penetrazione delle reti sociali, nel gennaio del 2008, molto diffusi risultavano essere My Space e Facebook; quest'ultimo, a soli dieci mesi di distanza, nel novembre del 2008 si è evoluto in maniera esponenziale, "colonizzando" regioni come l'Europa del Sud, il Canada, parte dell'America Latina, l'Oceania e alcune regioni dell'Africa e dell'Asia.

Con un occhio di riguardo all'Europa, il fenomeno sociale ha interessato in maniera particolare Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia e Italia; quello dei social network non è quindi un fenomeno legato ad un'unica area geografica ma riguarda pressoché tutte le aree del mondo.
Come visto in precedenza, il Web 2.0 viene inteso come una serie di principi che portano gli utenti a condividere qualsiasi cosa all'interno delle Rete, i quali diventano co-attori e co-produttori dei contenuti.
La partecipazione è dunque il primo fattore che rappresenta una forte spinta all'affermazione dei Social Network, che basano il loro successo proprio sul coinvolgimento delle persone, i quali si sono sviluppati anche grazie alla sempre maggiore disponibilità della banda larga che, con le nuove tecnologie permettono agli utenti un filesharing (uno scambio di contenuti tra i singoli) molto più veloce rispetto a prima.
Il popolo dei social network abbraccia più o meno tutte le età con una netta prevalenza degli utenti nella fascia 18-44 anni; solo negli Stati Uniti il 75% dei ragazzi tra 18-24 anni sono iscritti ad almeno un social network.
Per quanto riguarda la penetrazione delle reti sociali, nel gennaio del 2008, molto diffusi risultavano essere My Space e Facebook; quest'ultimo, a soli dieci mesi di distanza, nel novembre del 2008 si è evoluto in maniera esponenziale, "colonizzando" regioni come l'Europa del Sud, il Canada, parte dell'America Latina, l'Oceania e alcune regioni dell'Africa e dell'Asia.

Con un occhio di riguardo all'Europa, il fenomeno sociale ha interessato in maniera particolare Germania, Gran Bretagna, Francia, Russia e Italia; quello dei social network non è quindi un fenomeno legato ad un'unica area geografica ma riguarda pressoché tutte le aree del mondo.
Esistono tre principali tipi di reti sociali:
- quelli in cui l'utente crea un proprio profilo personale, raccontando la propria identità online;
- quelli di filesharing, come flickr, in cui gli utenti possono postare e caricare file di varia natura e scambiarsi i contenuti;
- mondi virtuali, come Second Life, che rappresentano spazi in 3D alternativi a quelli della realtà.
Una volta chiariti alcuni aspetti sulle reti sociali, è giunto il momento di cercare di capire il "fenomeno" Facebook che, dati alla mano, conta circa 175 milioni di iscritti, in costante aumento (di cui circa 7 milioni soltanto in Italia); numeri impressionanti se si considera che l'esplosione del fenomeno è iniziata solamente nella seconda metà del 2008.
Il fattore di successo sembra proprio essere in linea con i principi del Web 2.0: un'interfaccia utente easy, capace di superare il digital devide, con operazioni di inserimento dati semplice e accesso open, previa registrazione; inoltre Facebook prevede anche altre applicazioni, sopratutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di alternare modalità tipiche:
Il fattore di successo sembra proprio essere in linea con i principi del Web 2.0: un'interfaccia utente easy, capace di superare il digital devide, con operazioni di inserimento dati semplice e accesso open, previa registrazione; inoltre Facebook prevede anche altre applicazioni, sopratutto di contenuto ludico, che consentono all'utente di alternare modalità tipiche:
- di una chat,
- di un moderno sito di flash game,
- di uno di file sharing.